IL BOOM DEI MUSEI, +46% DI VISITE RISPETTO AL 2022
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- Redazione
E ' in generale il sistema dell’accoglienza e dell’offerta museale ad essere il vero poolfactor che sta portando il Piemonte ad essere tra le regioni italiane più gettonate per il turismo. E con una crescita continua. Nei primi sei mesi dell’anno, i 45 musei monitorati dall’Osservatorio Culturale da gennaio a giugno 2023 hanno registrato 2,8 milioni di ingressi, segnando un +46% rispetto allo stesso periodo del 2022 e il 9% di visite in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
Un cambio di passo importante se si pensa che solo due anni fa, nel 2021, in tutti i musei monitorati in Piemonte le visite registrate sono state 2,7 milioni, ovvero circa 150 mila in meno di quelle realizzate da gennaio a giugno nel 2023 nei soli musei dell'area metropolitana di Torino. I Musei Reali appena promossi in prima fascia, nei primi sei mesi hanno staccato 324.284 ingressi, ovvero il 55% in più rispetto al 2022 e addirittura il 4% in più rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, mentre già più di mezzo milione di persone ha visitato il Museo Egizio, che ha fatto schizzare a +19% il valore percentuale delle presenze, perfino superiore a quello del 2019. Altro esempio del magnetismo dei luoghi storici è la Palazzina di Caccia di Stupinigi: quasi 47.000 presenze nel 2019, che a giugno 2023 sono cresciute a 66.000. Poi c’è il Museo Nazionale del Cinema e anche qui non ci sono sorprese: i primi sei mesi del 2023 battono i primi sei mesi dell’anno scorso passando da 355.979 a 275.322 di quest’anno con 80.687 ticket di scarto. La sorpresa vera, invece, quella sì, sono le Tombe dei Reali di casa Savoia che hanno incrementato il numero di visitatori del 170%, dagli appena 21.000 nei primi sei mesi del 2019 agli oltre 57.000 di adesso. E questo forse per effetto degli echi delle vicende legate alla Corona inglese. Sta di fatto che anche Palazzo Carignano, altro luogo storico italiano simbolo del Risorgimento, ha più che raddoppiato i visitatori, dagli 11.000 di quattro anni fa agli oltre 22.000 di adesso, solo nei primi sei mesi dell’anno.