Nel cuore del Piemonte sorge Asti, una città ricca di storia e di fascino, le cui radici affondano nel lontano 125-123 a.C., durante le campagne militari del console Marco Fulvio Flacco nel meridione piemontese. Questo periodo segnò l'inizio della penetrazione romana nella regione, favorita dalla politica agraria di distribuzione delle terre voluta da Tiberio e Caio Gracco, di cui Flacco era stato un fervente sostenitore. Asti, o Hasta come era conosciuta all'epoca, divenne un importante centro della romanizzazione del Piemonte grazie anche all'apertura della via Fulvia, che la collegava alle altre importanti città della regione.

Le ricerche archeologiche degli ultimi anni hanno permesso di definire il perimetro della città romana e di ipotizzarne l'impianto urbano, caratterizzato da una rete di isolati che formavano un quadrato regolare con otto isolati per lato. Oggi, numerosi sono i siti archeologici che testimoniano il passato romano di Asti e che rappresentano delle vere e proprie gemme storiche da scoprire. Tra questi, la Torre Rossa, che costituiva la parte occidentale della porta che chiudeva il decumano massimo della città. Questa torre, con la sua base poligonale e la sua storia millenaria, rappresenta un'imponente testimonianza dell'antica grandezza di Asti. Altrettanto suggestivo è il sito archeologico della domus romana, situato al piano seminterrato della casa per anziani "Canuto Borelli". Qui, i resti di una domus della seconda metà del I secolo d.C., compreso un magnifico tappeto a mosaico decorato con figure di pesci e di ramoscelli d'edera, raccontano la vita quotidiana degli abitanti di Asti in epoca romana. La Cattedrale di Asti è un altro importante luogo da visitare, non solo per la sua maestosa architettura gotica, ma anche per le testimonianze preziose dell'epoca romana che conserva al suo interno. Le quattro statue di santi che impreziosiscono il portico Pelletta, scolpite utilizzando marmi di recupero di età romana, e i due fonti battesimali sorretti da colonnine e capitelli corinzi romani sono solo alcuni degli esempi di questa straordinaria fusione di stili ed epoche. Il Museo Diocesano S. Giovanni è un'altra tappa imperdibile per chi vuole immergersi nella storia di Asti e della sua antica romanità. Qui, tra le mura dell'ex chiesa e della cripta, si possono ammirare numerosi reperti archeologici di epoca romana, tra cui colonne, capitelli e basi modanate provenienti dagli edifici del Foro. Infine, il Museo archeologico di Asti conserva una ricca collezione di reperti romani, tra cui anfore vinarie, vasellame in ceramica, lucerne, vetri e bronzi, che testimoniano la vita quotidiana e l'arte dell'epoca. 

COME ARRIVARE: per raggiungere Asti in auto prendere l’autostrada A21 Torino-Piacenza (uscite Asti Est e Asti Ovest, o Villanova). La città è servita dalla linea Torino-Genova, con treni veloci (Intercity) e dalla linea Asti-Acqui Terme-Genova, che attraversa il Monferrato meridionale. L’aeroporto più vicino per raggiungere Asti è quello di Torino Caselle. È il principale approdo aereo della regione.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tra le colline dell’Astigiano, in località Carie nei pressi dell’abitato di Mombarone, piccola frazione a nord ovest di Asti, scavate dall’uomo nei pendii scoscesi si trovano le case grotta.