MONTEMILONE E LE SUE ORIGINI ANTICHE TRA LE COLLINE LUCANE
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- Redazione
Nella splendida cornice dell’area Vulture Alto Bradano, si trova il borgo di Montemilone, tra le ondulate colline lucane a poca distanza dal confine con la Puglia. La presenza romana, come testimoniano i resti dell’acquedotto romano, è accertata, così come lo è quella dei monaci basiliani, la cui traccia si ritrova nel Santuario della Gloriosa, noto anche come Santuario della Madonna del Bosco. Il centro storico di Montemilone riflette questo passato affascinante, tra portali in pietra, balconate in ferro battuto, caratteristiche casette ed edicole sacre. La scoperta può iniziare dalle numerose e caratteristiche fontane distribuite su tutto il territorio e, nel centro antico del paese, dalla Torre dell’Orologio sito in Piazza del Vecchio Municipio, edificio del XIX secolo.
Si prosegue in Piazza degli Emigranti, dove si trova il murale del 1984 raffigurante “Il licenziamento di Giustino”, opera del pittore Giovanni Brenna di Rionero in Vulture. Sotto la Chiesa Madre dedicata a Santo Stefano si trova il “Fronzone”, ovvero il rione più antico che presenta le vecchie case contadine, alcune delle quali hanno ancora i solai di travi di legno e di canne. Altri luoghi di culto di interesse sono il santuario di Santa Maria della Gloriosa (1187) in stile romanico e bizantino, noto anche come santuario della Madonna del Bosco, posto su una collina e immerso tra le querce, e la settecentesca Chiesa dell’Immacolata, al cui interno viene conservata una scultura lignea della Madonna con Bambino del XIV secolo. Alle bellezze del borgo appartiene sicuramente anche la splendida natura del Vulture Melfese, una delle aree più belle della Basilicata dominata dal monte Vulture, vulcano ormai spento il cui cratere è oggi occupato dai due laghi di Monticchio. Il territorio circostante, inoltre, è perfetto per attività sportive di ogni tipo: dal trekking alla mountain bike, passando per il birdwatching. Osservando le campagne, lo sguardo si perde tra i vigneti, da cui prende vita l’Aglianico del Vulture Doc, e gli uliveti, da cui deriva l’intenso olio della varietà Ogliarola del Vulture. La cucina locale, infatti, è particolarmente legata alla tradizione contadina: abbondano verdure, legumi, salumi, formaggi, funghi cardoncelli, asparagi, cipolline, cime di rapa e cicorielle campestri. Da provare assolutamente le “pèttele”, ovvero frittelle fatte con pasta di farina lievitata e lavorata, che le donne di Montemilone preparano soprattutto per le vigilie di Natale e Carnevale. Tra le festività particolarmente attese spiccano i festeggiamenti in onore della Madonna del Bosco a metà agosto e la festa patronale dedicata a Santo Stefano il 26 dicembre. Nel primo caso, le celebrazioni si svolgevano fino ai primi anni Settanta intorno al 10 settembre, ma a causa della massiccia emigrazione dal paese verso nord si decise di spostarla al mese precedente, così da consentire ai paesani emigrati di trovarsi al paese nei giorni della festa. Un legame con la propria terra di origini che in Basilicata e a Montemilone è ancora forte.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è a Bari (68 km), mentre la stazione ferroviaria è a Melfi (28 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Roma: prendere A24, prendere A1/E45 in direzione di SS 372, prendere l'uscita Caianello, continuare fino a Benevento, guidare da A16/E842 fino a Candela, prendere l'uscita Candela, seguire SS 655 in direzione di Strada Provinciale Montemilone - Venosa a Montemilone.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Castel del Monte e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia sono vicini e consigliati. Tra i borghi nelle vicinanze, è da vedere Venosa, Melfi e Rionero in Vulture.
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