Giovedì scorso è stato presentato alla stampa di settore, turismo ed enogastronomia, l’apertura della stagione tutta da gustare in un territorio che ha tanto da offrire non solo al palato. Quella che da queste parti chiamano la «Saison de la Bénichon», non è altro che un fantastico menu tradizionale che di solito si usa mangiare la domenica in famiglia, in una ventina di ristoranti friburghesi. Avviato in collaborazione con Terroir Fribourg, GastroFribourg e l'Unione del turismo di Friburgo, questo progetto promuove l’interazione tra i prodotti di macelleria, panetteria e ristorazione.  Unire sapori e tradizioni e rendere accessibile ad un grande pubblico una tradizione. friburghese molto apprezzata.

Il nuovo panino Bénichon e il celebre kit Bénichon, che non è altro che una  borsa termica che contiene gli ingredienti per gustare  a casa come al ristorante il menu tanto decantato,  completano l'offerta proposta attorno a questo evento gourmet. Il kit Bénichon evita noiose preparazioni e permette di gustare a casa diversi piatti del menù. Su prenotazione è possibile ritirare direttamente in macelleria la zuppa di cavolo cappuccio sottovuoto, il prosciutto Borne AOP, la salsiccia e la pancetta affumicata, il cavolo cappuccio, le carote, le patate e la pera Botzi AOP. Dovranno solo essere riscaldati a bagnomaria o rigenerati con vapore. Una variante con cosciotto d'agnello completa da quest'anno il kit Bénichon, disponibile anche per posta.

Il ricco menù sarà servito agli ospiti e al pubblico da fine agosto a metà novembre. Per Pierre-Alain Morard, direttore dell'Unione del turismo di Friburgo: “La tradizione del menu Bénichon, vissuta da secoli soprattutto nelle famiglie, rafforza la sua presenza nei ristoranti friburghesi per la felicità dei clienti, siano essi friburghesi o altrove.

La “Saison de la Bénichon” riunisce panettieri, macellai e ristoratori, facilitando la loro collaborazione e mettendo in mostra il loro artigianato. «Favoriamo quindi i cortocircuiti nei settori agroalimentare e della ristorazione garantendo al tempo stesso la promozione delle nostre specialità locali, tra cui in particolare i sei prodotti AOP Friburgo», si rallegra Pierre-Alain Bapst, direttore del Terroir Fribourg. Anche il presidente di GastroFribourg Philippe Roschy si dice convinto delle sinergie: "Grazie a questa collaborazione, molti ristoranti potranno offrire ai propri ospiti il ​​menu completo Bénichon con prodotti di alta qualità".

Qualità del prodotto e composizione del menù

Una carta, firmata dai ristoratori, regola i dettagli del menu Bénichon. I prodotti utilizzati devono provenire da produttori friburghesi ed essere certificati AOP o etichettati principalmente “Fribourg – regio.garantie”. È inoltre garantita la tracciabilità dei prodotti e degli ingredienti di base utilizzati. Il vino, della regione di Friburgo, deve accompagnare i vari piatti.

Per almeno due settimane, una ventina di ristoranti propongono ai buongustai almeno quattro dei sei piatti del menu Bénichon.  Immancabile nel piatto il panetto di  Cuchaule AOP accompagnata dalla senape Bénichon  che risveglia le papille gustative, seguita dalla zuppa di cavolo.

Il piatto principale poi è il Jambon de la Borne AOP e altre specialità di carne affumicata servite con cavoli, carote e patate. Non sempre incluso nel menu, ma a volte si trova anche  tradizionale cosciotto d'agnello e/o l'agnello in umido con purè di patate e pere Botzi AOP possono sostituire questo piatto principale o accompagnarlo.Il dessert è composto da meringhe e doppia panna, prima di assaggiare le delizie Bénichon di bricelette, pane all'anice, crocchette, cuquettes e altre ciambelle. Questo progetto offre molta visibilità ai ristoranti aderenti, che beneficiano della forza della comunicazione che unisce i diversi partner del progetto. La campagna digitale autunnale realizzata soprattutto nella Svizzera tedesca dall'Union Fribourgeoise du Tourisme, dal Terroir Fribourg e dalle sette organizzazioni turistiche regionali comprende in particolare l'ampliamento dell'offerta legata a Bénichon. L'elenco dei ristoranti che propongono il menù Bénichon è disponibile su benichon.ch, i manifesti e i manifesti  sul posto segnalano il pasto eccezionale.

Agnello incluso nel famoso kit Bénichon

Molto apprezzato, il kit Bénichon evita noiose preparazioni e permette di gustare a casa diversi piatti del menù. Su prenotazione è possibile ritirare direttamente in macelleria la zuppa di cavolo cappuccio sottovuoto, il prosciutto Borne AOP, la salsiccia e la pancetta affumicata, il cavolo cappuccio, le carote, le patate e la pera Botzi AOP. Dovranno solo essere riscaldati a bagnomaria o rigenerati con vapore. Una variante con cosciotto d'agnello completa da quest'anno il kit Bénichon, disponibile anche per posta.

La Bénichon “da asporto” sotto forma di panino

In più di 20 punti vendita, 15 panetterie propongono il nuovo panino Bénichon per chi ha un po' di appetito. Questo spuntino, con un confezionamento ad hoc e fedele al contenuto della carta, è composto da Cuchaule AOP, Jambon de la Borne AOP, cavolo riccio, burro e senape Bénichon opzionale. Gli appassionati di hockey su ghiaccio potranno assaggiare il tradizionale panino a fine settembre in occasione delle partite casalinghe dell'HC Fribourg-Gottéron e durante la Coppa Spengler 2024 alla quale il club friburghese partecipa tra Natale e Capodanno a Davos. 

La giornata per gli specialisti del settore è iniziata alla stazione ferroviaria di Romont, dove Christophe Renevey,  vice direttore Freiburger Tourismusverbands, insieme alle addette dell’ufficio stampa, hanno accompagnato in una passeggiata dove tutto insieme abbiamo raggiunto la panetteria, pasticceria che da generazione appartiene alla famiglia Dubey- Grandjean,

“Bäckerei-Conditorei Dubey+Grandjean SA”, dove David e Joël sono i produttori della Cuchaule AOP, den Kilbi senape e di diversi dolci. Durante la visita, Joël e il figlio David, ci hanno fatto visitare il negozio, e il laboratorio, dove abbiamo assistito alla panificazione del prodotto di punta la Cuchaule AOP, dove per continuare ad avere la certificazione è necessario usare i prodotti locali per le quali la panetteria tiene gli scontrini degli acquisti in caso di controllo. Non solo pane ma anche tanti dolci, bretzeli, dolcetti all'anice, krapfen, tante specialità che nelle domeniche festive fanno la tradizione.

Indirizzo: 

“Bäckerei-Conditorei Dubey+Grandjean SA”

Grand-Rue 411680 Romont+41 26 652 21 64 

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www.dubey-grandjean.ch

Dopo pane e dolci, la visita è proseguita alla macelleria Deillon. Tanti prodotti presentati, come il prosciutto de la Borne AOP, e la carne della tradizione Kilbi e la sua affumicatura, da Christian Deillon,  insieme a Pierre-Alain Morard, Associazione turistica di Friburgo, il Presidente della Gastro Friburgo, Philippe Roschy,  e il direttore del territorio di Friburgo Pierre- Alain Bapst . Per poi proseguire con la presentazione della “Kilbi-Saison” da parte di Xavier Pirlet, segretario generale di GastroFribourg. 

Bapst ha poi raccontato ai presenti di come la festa sia nata nel 1443, ed era una festa principalmente religiosa, che voleva la benedizione delle Chiese. Bénichon, viene dal latino, benedizione, ma nei secoli poi la celebrazione perde la sua caratteristica solo ecclesiale e assume solo quella profana, dal 1742, la festa si celebra nei villaggi di campagna, e festeggia la fine del raccolto ad inizio autunno.Non solo cibo ma anche divertimento, per i grandi i balli, semplici nella piazza del paese con le canzoni popolari cantante dai contadini durante il raccolto, mentre per i bambini il divertimento era costruire un’altalena semplice, fatta da una tavola di legno appesa a quattro cavi, dove ci si poteva dondolare in compagnia. Una festa semplice, una tradizione che nel tempo tiene la sua storia che le generazioni cercano di tramandarsi. 

 

 

Indirizzo: 

Macelleria Deillon

Grand-Rue 291680 Romont

+41 26 652 22 29 

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www.boucherie-deillon.ch

 

Verso l’una il gruppo è stato portato con un bus da Romont a Rue. A Rue i partecipanti sono stati deliziati al ristorante Hôtel de Ville, da un’aperitivo di benvenuto accompagno da intermezzi musicali di Philippe Jacquiard, che con la sua voce, ha portato le canzoni tradizioni del Kilbi a tavola. Il menu studiato e cucinato dal cuoco stellato Sébastien Suard.

Il menu della tradizione servito al tavolo  : 

Zuppa di cavolo  

Prosciutto e carni affumicate de la Borne AOP 

Stufato di agnello con le pere  à Botzi AOP

I formaggi :  Le Gruyère AOP e Vacherin Fribourgeois AOP, presentati da Thierry Ecoffey della Fromagerie Romontoise

Dessert : meringhe con doppia panna 

Caffè con dolci Kilbi, bretzeli, panini all'anice, ciambelle, cuquettes.

Un sontuoso pranzo che ha ricordato la tradizione di mangiare in famiglia, la domenica, un  menu ricco, che richiede tanta preparazione, ma che unisce famiglia a tavola. Ai turisti che possono approfittare in questo periodo di questo menu ed entrare nella tradizione, il territorio che non offre solo bellezze artistiche ed architettoniche ma anche un paradiso per le papille gustative. 

 

 

Hotel De Ville 

Rue du Casino 301673 

Rue+41 21 909 03 20

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www.hotelvillerue.ch

 

Link utili:

www.benichon.ch 

www.fribourg.ch

www.hotelvillerue.ch

www.boucherie-deillon.ch

www.dubey-grandjean.ch

https://www.gastrofribourg.ch