Cessapalombo, comune di montagna dell'alta vallata del Fiastrone, in provincia di Macerata, è una perla marchigiana compresa in parte nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sorto in epoca medievale, oggi rimane solo parte dell'impianto urbanistico antico, a causa del terremoto del 1799. La visita inizia con la Chiesa di Sant'Andrea, che conserva una statua lignea policroma della "Madonna dell’Impollata", risalente al Quattrocento. Tra le attrazioni turistiche del territorio, sono da scoprire: la Chiesa di San Benedetto, che conserva un bel dipinto di Andrea De Magistris;

la Chiesa della Madonna della Misericordia del 1468; l'Abbazia di San Salvatore in località Monastero, con quattro torri cilindriche di gusto ravennate; l'area archeologica in località La Città; il Museo delle Carbonaie e della nostra Terra, che attira curiosi ed emigrati di ritorno alla ricerca delle proprie radici; la Grotta dei Frati; il vecchio romitorio dei cosiddetti "Fraticelli" perseguitati come eretici; le Gole del Fiastrone; il Giardino delle Farfalle in località Montalto. Nella frazione Villa è da vedere la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, che custodisce il prezioso affresco "La Mater Misericordiae con cavalieri", un’affascinante Madonna che con il suo mantello protegge il popolo. Nella frazione Montalto, invece, è da ammirare il Castello, risalente al IX secolo, intorno al quale si sono sviluppati tre distinti nuclei abitativi: Tribbio, Villa e Valle. Inoltre, nella stessa frazione si trovano anche una torre di difesa e una cisterna medievale, oltre a un monumento che ricorda l'eccidio di Montalto, nel quale i nazifascisti fucilarono 32 giovani partigiani. Cessapalombo è anche un luogo dove approfondire le radici culturali locali. In primis attraverso la cucina tipica. Tra le varie tipicità, spiccano ceci, lenticchia, farro e altri cereali e legumi, olio extra-vergine d’oliva, carni bovine di razza Marchigiana e zafferano. Vale la pena anche partecipare agli appuntamenti che animano la cittadina durante l’anno. Particolarmente attese e sentite dalla popolazione sono la Sagra del fungo, che a maggio celebra questo prodotto del sottobosco dei Monti Sibillini, e la festa Antichi Sapori e Ricchezze del Bosco nelle prime due domeniche di ottobre, che celebra la civiltà contadina e gli antichi mestieri. Tra le manifestazioni religiose, va menzionata la festa patronale dedicata a Sant’Andrea a fine novembre. Non resta che raggiungere Cessapalombo e lasciarsi conquistare dal fascino delle Marche.

COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono ad Ancona (56 km) e Perugia (61 km), mentre la stazione ferroviaria è a Tolentino (12 km). In automobile da Roma: prendere A24, prendere A1dir/E35, A1 e SS 675 in direzione di SS 3 a San Carlo, continuare fino a Spoleto, seguire Strada Statale Flaminia/SS 3 e SS 77 della Val di Chienti in direzione di Via A. Moro a Caldarola, prendere l'uscita Caldarola, prendere SP 502 e Strada Provinciale 88 in direzione di Contrada Invernale/Via della Repubblica a Cessapalombo.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutto da esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Da vedere la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. 

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