Il piccolo paese di Castelluccio, uno dei più elevati dell’Appennino centrale, è una perla del Comune di Norcia, in provincia di Perugia. Risalente almeno al XIII secolo, è sorto in un territorio dove sono stati trovati reperti di epoca romana. Quel che è certo, è che Castelluccio venne fondato dagli abitanti di Norcia per difendere i pascoli.

Non a caso, sui muri delle case ancora rimangono tracce di messaggi che gli abitanti si "inviavano" tra una transumanza e l’altra. O ancora: proprio la pastorizia e l’agricoltura nei secoli hanno dato origine ad ampi spazi disboscati, contribuendo a mantenere le praterie che ospitano specie vegetali di grande valore, quali ad esempio le orchidee. Questo paesaggio diventa meraviglioso in primavera, quando è possibile ammirare le fioriture spontanee di narciso dei poeti, peonie, tulipano montano, asfodeli e molte altre specie. Il sistema di altopiani (Piano Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto), infatti, è noto per la spettacolare fioritura colorata, la cui durata e intensità dei colori è variabile in base alla temperatura e alla presenza di neve. Per chi invece è interessato alle radici culturali dell'Umbria, Norcia offre molte possibilità, sia per i turisti che per gli emigrati di ritorno interessati a scoprire le tradizioni locali. Oltre al tartufo, protagonista delle cucine della Regione al quale è dedicata a febbraio la Mostra Mercato internazionale del Tartufo nero di Norcia e dei Prodotti tipici della Valnerina e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sono da assaggiare: la zuppa di lenticchie IGP di Castelluccio e salsicce, la torta di ricotta, i salumi e in genere i prodotti della norcineria per i quali la cittadina è famosa. Tutti piatti che è possibile assaggiare durante gli eventi che animano il borgo durante l'anno: la Pasquarella il 5 gennaio (canto popolare dei “pasquarellari”); la Fiaccola Benedettina “Pro Pace” in viaggio dal 1964 nelle giornate precedenti il 20 e 21 marzo; la Festa di Sant’Antonio Abate il 17 gennaio con la tradizionale benedizione del bestiame, del sale e del grano; la processione del Venerdì Santo; "Piantamaggio" il 30 aprile; la Fiorita in località Castelluccio in occasione dello sbocciare dei fiori; e "Le Campane" o "Li Fauni" il 9 dicembre (per festeggiare la traslazione della casa della Madonna da Nazaret a Loreto). Questa è l'Umbria più autentica: natura incontaminata, sapori indimenticabili ed eventi imperdibili.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è a Perugia (59 km), mentre la stazione ferroviaria è a Spoleto (30 km ). In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, A1 e SS 675 in direzione di SS 3 a San Carlo, continuare su SS 3, prendere SS 685 in direzione di Norcia.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere le mete turistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tra i borghi vicini, sono da visitare quelli di Cascia e Roccaporena.

https://www.sibillini.net/il_parco/areeSensibili/castelluccio/index.php