PIEMONTE: NEIVE, UNA FINESTRA APERTA SUL FASCINO DELLE LANGHE
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Neive, incastonato tra le dolci colline delle Langhe e del Monferrato, è un borgo che incanta per la sua autenticità e la sua bellezza senza tempo. Qui, le vigne modellano il paesaggio con geometrie perfette, trasformando le colline in uno spettacolo cromatico, soprattutto in autunno, quando le foglie assumono sfumature dorate e rossastre. Questo piccolo gioiello del Piemonte sembra uscito da una cartolina, un luogo dove il tempo pare essersi fermato e dove l’eco della storia si fonde con il respiro della natura. Il cuore storico del borgo è un intreccio di vie acciottolate che si avvolgono intorno al vecchio ricetto medievale. Anche se il castello non esiste più, l’impianto urbanistico conserva intatte le tracce di quel passato, con le case dai tetti rossi che si stringono l’una all’altra in un abbraccio che pare sfidare i secoli. Dall’alto del borgo, la vista sulle colline circostanti è mozzafiato: un mare di vigneti che si perde all’orizzonte, cullando lo sguardo e l’anima. Neive è terra di grandi vini, e le sue cantine raccontano questa storia con eleganza. Tra queste spicca la settecentesca dimora dei Conti di Castelborgo, un autentico petit château che custodisce non solo preziose bottiglie ma anche tesori architettonici
. Il suo sontuoso giardino, opera dell’architetto locale Giovanni Antonio Borgese, accoglie i visitatori con tre archi monumentali e un cancello in ferro battuto, mentre all’interno le decorazioni d’epoca creano un’atmosfera unica. Il Borgese ha lasciato un segno indelebile nel borgo, progettando anche l’arciconfraternita di San Michele, una chiesa barocca sabauda che con la sua navata unica e l’alta cupola centrale rappresenta un esempio perfetto dello stile architettonico del tempo. La storia di Neive si svela anche nelle sue antiche torri. La Torre dell’Orologio, risalente al 1224, è un’imponente testimonianza del periodo medievale, adornata da una lapide funeraria romana. Poco distante, la Torre del Monastero, con la sua struttura romanica a pianta quadrata, è tutto ciò che resta del monastero benedettino di Santa Maria del Piano, un luogo che racconta di fede e di lavoro in simbiosi con la terra. Non meno suggestiva è Casa Cotto, la dimora più antica del borgo, che risale al XIII secolo e conserva ancora elementi architettonici romani, un dettaglio che aggiunge ulteriore fascino alla visita. Tra le cappelle, quella di San Rocco è un piccolo gioiello: situata appena fuori le mura meridionali, mantiene la sua struttura cinquecentesca, arricchita da ristrutturazioni settecentesche che ne hanno preservato il carattere. La cappella Riccardi Candiani, nel cimitero nuovo, rappresenta invece un salto nel tempo più recente, con il suo stile neogotico anni Venti e la facciata ispirata al Duomo di Chivasso. Neive, però, non è solo storia e architettura. È un luogo da vivere con tutti i sensi, e il gusto trova qui una delle sue massime espressioni. I vigneti che circondano il borgo producono eccellenze come il Barbaresco e il Moscato, celebrati in ogni cantina e raccontati attraverso degustazioni che diventano veri e propri viaggi sensoriali. I sentieri del Dolcetto e del Barbaresco offrono l’opportunità di scoprire questo territorio a piedi, in bicicletta o a cavallo, attraversando paesaggi che sembrano dipinti. Ogni curva, ogni scorcio, regala una nuova prospettiva su un mondo dove la natura e il lavoro dell’uomo hanno creato un equilibrio perfetto. Neive è anche il punto di partenza ideale per un itinerario tra i borghi delle Langhe, un territorio che respira vino e cultura.
(https://langhe.net/paese/neive-piemonte/)
COME ARRIVARE: In auto da Torino: prendere la Strada Statale 29 fino a Vezza e poi Strada Statale 231, direzione Asti, fino all’incrocio di Castagnito (località Baraccone), quindi (sulla destra) proseguire sulla Strada Provinciale 3 sino a giungere a destinazione. In treno da Torino, Alba, Asti, Bra, Cavallermaggiore, Savona, Genova, con discesa alla Stazione Ferroviaria di Neive. L’aeroporto più vicino è il “Sandro Pertini” di Torino Caselle.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da Neive si può proseguire alla scoperta del borgo che dà il nome a questo angolo di Langhe: Barbaresco. Questo piccolo paese costruito sul crinale di una collina è uno degli esempi più lampanti del successo delle Langhe degli ultimi anni.