LIGURIA: COLLETTA DI CASTELBIANCO, TRA PASSATO MEDIEVALE E FUTURO DIGITALE
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Tra le colline della Val Pennavaire e l’azzurro del mare ligure si nasconde Colletta di Castelbianco, un borgo che incarna un affascinante connubio tra il passato medievale e le possibilità del futuro. Questo piccolo villaggio, un tempo ridotto a un cumulo di rovine, oggi risplende come esempio unico di rinascita, dove la tradizione architettonica si fonde con le tecnologie moderne. Passeggiando tra i suoi carruggi, ci si immerge in un’atmosfera sospesa nel tempo, avvolti dalla pietra antica delle case e dalla quiete della natura circostante, mentre dietro le finestre incorniciate di bianco si celano connessioni che abbracciano il mondo intero.
La trasformazione di Colletta è stata affidata alla visione dell’architetto Giancarlo De Carlo, che ha saputo rispettarne l’essenza storica pur innovandola. Il borgo è oggi noto come il primo villaggio medievale telematico d’Europa. Questo progetto ambizioso ha ridato vita alle antiche abitazioni, dotandole di un’infrastruttura tecnologica che consente la connettività globale. Un risultato che, se da un lato ha suscitato dibattiti e critiche – come l’accostamento a un villaggio berbero per i tetti trasformati in terrazze – dall’altro ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, come l’Homes Overseas Awards 2006 nella categoria “Miglior Restauro”. De Carlo ha descritto la configurazione di Colletta come un “sistema crostaceo”, evocando l’idea di un’architettura che si adatta e si sviluppa in armonia con l’ambiente. Il borgo offre un’esperienza rara: quella di un ritiro autentico, lontano dal caos urbano, dove il vero lusso diventa il tempo per sé stessi. Le giornate a Colletta possono scorrere lente, scandite dal ritmo della natura. Al risveglio, la luce del mattino inonda le terrazze panoramiche, invitando a una passeggiata tra gli ulivi e i ciliegi che disegnano il paesaggio. Il profumo del timo e del rosmarino si mescola all’aria fresca, accompagnando il visitatore lungo sentieri che si aprono su vedute mozzafiato. Per chi desidera avventura, la valle offre trekking impegnativi fino al Monte Alpe, speleologia nelle grotte carsiche, e free climbing sulle spettacolari falesie calcaree. L’esperienza di Colletta non si limita alla sua dimensione naturalistica. La cucina locale è una celebrazione dei sapori autentici del territorio, dove la tradizione agricola si riflette in piatti che esaltano funghi, castagne, erbe aromatiche, olive e la frutta della vicina piana di Albenga. I fichi e le ciliegie, in particolare, sono veri protagonisti della tavola, simboli di una terra generosa e rigogliosa. A pochi passi dal borgo, altre perle arricchiscono l’esperienza. La chiesa dell’Assunta a Veravo domina la vallata con la sua sobria bellezza, mentre la cappella dell’Annunziata a Vesallo rivela l’eleganza del barocco ligure. Per i più contemplativi, le passeggiate ecologiche offrono la possibilità di scoprire scorci incantevoli e immergersi in un’atmosfera di raccoglimento, mentre chi cerca adrenalina troverà sfide tecniche e sportive. Colletta di Castelbianco è un luogo che sorprende e affascina. Non è solo un borgo recuperato, ma un modello di come il passato possa dialogare con il presente, creando spazi in cui la vita moderna e l’eredità storica si incontrano armoniosamente. È un rifugio per chi cerca tranquillità e bellezza, ma anche per chi desidera restare connesso al mondo senza rinunciare alla qualità di un’esistenza a misura d’uomo. Tra il verde della valle e l’orizzonte infinito del web, Colletta offre un’esperienza che va oltre il viaggio: un invito a riscoprire la connessione più autentica, quella con sé stessi.
COME ARRIVARE: In auto, uscire dall’Autostrada dei Fiori al casello di Albenga e si seguono le indicazioni per Cisano sul Neva. Dopo aver superato il paese si arriva al bivio dove bisogna girare a sinistra per Ormea-Caprauna, Castelbianco. Colletta è collegata alla stazione ferroviaria di Genova Brignole con il Volabus, un servizio di pullman tarato in corrispondenza degli arrivi nazionali e internazionali. L’aeroporto più vicino è l’Aeroporto di Albenga-Riviera.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La visita a Castelvecchio di Rocca Barbena (14,8 km) è un vero e proprio tuffo nel lontano medioevo. Vicoletti, piazze, graziose case con mattoncini in pietra, si alternano a scorci panoramici verso le alture circostanti.