Camporgiano è un piccolo borgo in Garfagnana dominato da una maestosa Rocca estense, situato in provincia di Lucca sulla sponda destra del fiume Serchio. Intorno all’abitato si estende una valle verde che divide le catene montuose delle Alpi Apuane e degli Appennini. Il paese, di origine romana, mantiene ancora oggi il suo fascino medievale a testimonianza della storia garfagnina. La visita inizia dalla già citata Rocca Estense, costruita per scopi difensivi nel XV secolo su uno sperone roccioso, che domina la piazza principale. In cima alla fortezza, esempio perfetto di architettura militare estense del Quattrocento, si trova una sorta di giardino pensile che ospita alcune conifere.

Ai piedi, invece, si trova una fontana in pietra chiamata tradizionalmente il “pilon”. Attualmente la Rocca conserva poco della sua struttura originaria a causa di un terremoto nel 1920. All’interno della Rocca si trova la Civica Raccolta di Ceramiche Rinascimentali, che raccoglie ceramiche appartenenti a un arco di tempo che va dagli inizi del Quattrocento alla seconda metà del Seicento. Oltre alla fortezza, il territorio di Camporgiano è disseminato di piccoli borghi come Roccalberti e da architetture religiose quali quelle di San Biagio a Poggio, di Santa Maria Assunta a Vitoio, di Santa Maria Assunta a Puglianella, di San Nicola a Sillicano e di San Tommaso a Casciana. Di particolare interesse l'antica strada commerciale nota come Via Vandelli, che passa per i territori della Garfagnana e della Media Valle del Serchio, la cui origine risale al ‘700. Attualmente si tratta di un itinerario escursionistico di circa 150 chilometri. Ma non è l’unica via antica che passa nei pressi di Camporgiano: il territorio del borgo, infatti, si trova sulla cosiddetta Via del Volto Santo, una delle più note diramazioni della Via Francigena, che rappresenta un’alternativa al percorso tracciato dal vescovo Sigerico di Canterbury. Particolarmente interessanti sono le radici culturali locali, in grado di attirare curiosi, turisti ed emigrati di ritorno che vogliono approfondire le tradizioni della propria terra. In primis, vale la pena scoprire la festa patronale dedicata a San Jacopo, il 25 luglio. Poi, ci sono i prodotti e piatti tipici da assaggiare. Nello specifico, nella zona della Garfagnana sono presenti il Farro della Garfagnana IGP e la farina di neccio DOP. Da assaggiare anche: Mondiola della Garfagnana, Biroldo della Garfagnana, Formenton Ottofile, Pecorino della Garfagnana, Crisciolette di Cascio, Fagiola Garfagnina, Focaccia leva di Gallicano, Fagiolo mascherino, Maccheroni della Garfagnana, Fagiolo giallorino, Fagiolo fico di Gallicano, Fagiolo scritto della Garfagnana, Pane di patate della Garfagnana, Fagiolo pievarino, Mignecci di Gallicano, Pomodoro fragola di Albiano, torta di farro, Mela Casciana e trota marinata di Gallicano. Il territorio di Camporgiano, dunque, è in grado di offrire un’esperienza unica, risultato dell’incontro tra suggestivi borghi, cultura, arte e spiritualità semplice ma profonda.

COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è a Pisa (51 km). Camporgiano è servito da una propria stazione ferroviaria a carattere regionale. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, seguire A1/E35 e A11/E76 fino a Capannori, uscire da A11/E76, prendere Viale Europa/SP 29, SS 12, Via Ludovica e SP 20 in direzione di SR 445 a Camporgiano.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: C’è tutto il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane da esplorare. Da vedere lo splendido borgo di Vagli Sotto.

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