FRIULI VENEZIA GIULIA: FAGAGNA, IL BORGO DOVE LE RADICI CONTADINE PRENDONO VITA
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- Redazione
Nascosto tra le dolci colline della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia, il borgo di Fagagna è un gioiello che custodisce secoli di storia, tradizioni e un profondo legame con le sue radici contadine. Questo piccolo comune, situato a pochi chilometri da Udine, è un luogo ideale per chi cerca un viaggio nel tempo, alla scoperta di un passato che parla di comunità, lavoro rurale e identità culturale. Il cuore storico di Fagagna batte sulla collina che domina il paese, dove sorgono i ruderi del Castello.
Questo fortilizio, un tempo simbolo del potere patriarcale, rivestì un ruolo cruciale nelle vicende dello Stato friulano tra il XIII e il XIV secolo. Purtroppo, il castello subì un destino avverso: nel 1511, durante la rivolta contadina del Giovedì Grasso, fu dato alle fiamme e pochi giorni dopo un terremoto ne decretò il declino. Oggi, i suoi resti, che risalgono almeno al XII secolo, offrono uno spaccato suggestivo della storia medievale friulana. Ai piedi della collina, nel borgo castellano, si trova il Palazzo della Comunità, costruito tra il 1490 e il 1505. Questo edificio, esempio tipico di architettura pubblica veneta, ospitava il consiglio dei 12, che governava non solo Fagagna ma anche i territori di 19 paesi circostanti. Visitare questi luoghi significa immergersi in un’epoca in cui il potere e la giustizia si esercitavano tra queste mura, in un Friuli che era crocevia di culture e influenze. Se il castello racconta la storia dei potenti, Cjase Cocèl, il Museo della Vita Contadina, narra la vita quotidiana della gente comune. Questa antica abitazione rurale, risalente in parte al Seicento, è stata trasformata in un museo vivente che ricostruisce con cura e passione l’esistenza delle famiglie contadine friulane tra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento. Camminando tra le stanze della casa, si respira l’atmosfera di un tempo passato: la cucina con il focolare, le camere da letto, la cantina, il granaio e l’aia sono stati ricostruiti con attenzione ai dettagli. Ma Cjase Cocèl non è solo un museo statico: qui si svolgono dimostrazioni di antichi mestieri, come la tessitura al telaio e la lavorazione del merletto a tombolo, un’arte tipica di Fagagna. All’esterno, il broili, un piccolo podere, completa l’esperienza con filari di viti, gelsi (indispensabili per l’allevamento del baco da seta) e ortaggi. Non mancano le strutture tradizionali come la trebbia, il mulino, la fucina e la latteria, che raccontano un’economia rurale basata sull’autosufficienza e sulla condivisione. Fagagna non è solo storia e musei: è anche un borgo vivo, che sa celebrare le sue radici con eventi unici. La Corsa degli Asini, che si tiene ogni prima domenica di settembre, è l’evento più atteso dell’anno. Nata nel 1891, questa manifestazione coinvolge l’intera comunità e attira visitatori da tutta la regione. Sul piazzale principale del paese, trasformato in un ippodromo improvvisato, si sfidano asini provenienti da diverse località friulane. La gara, organizzata con batterie e finali, è un momento di festa e allegria, ma anche di orgoglio per una tradizione che resiste al passare del tempo. La Pro Loco di Fagagna, che organizza l’evento, ha saputo mantenere viva questa peculiarità, rendendola un simbolo dell’identità locale.
COME ARRIVARE: Da Udine, prendere la SP60 in direzione Fagagna. La stazione più vicina è quella di Udine, da cui si prosegue in autobus o taxi. L’aeroporto più vicino è Trieste-Ronchi dei Legionari (circa 55 km).
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: per gli amanti del cibo, una visita a San Daniele del Friuli, patria del famoso prosciutto, è d’obbligo