MEGA-PONTE APRILE-MAGGIO: UN ITALIANO SU DUE PENSA DI PARTIRE
- Details
- Redazione
Il 2025 offre un’eccezionale opportunità di concedersi una pausa grazie al lungo ponte tra aprile e maggio. Con soli 7 giorni di ferie è possibile staccare la spina per ben 16 giorni. E gli italiani sono pronti ad approfittarne per recuperare le energie e mettersi al riparo dello stress lavorativo. Secondo la ricerca del People Insight Lab di ING in collaborazione con YouGov Italia, il 54% degli italiani pensa di partire. Ad avere già pianificato il viaggio è 1 italiano su 4, mentre il 28% sta valutando di farlo, ma non ha ancora organizzato. Tra coloro che partiranno per il mega-ponte, la grande maggioranza (70%) ha stanziato un budget massimo di 1.000 euro a persona attuando specifiche strategie di risparmio pur di riuscire a concedersi un break. Queste in sintesi le principali evidenze della ricerca.
• La voglia di viaggiare spicca soprattutto tra i giovani – un giovane su tre (tra i 18 e i 34 anni) ha pianificato già il viaggio (33%), mentre tra gli over 55 la propensione a viaggiare è più bassa.
• Per partire si attuano specifiche strategie di risparmio - Il 54% ha accumulato risparmi specificamente per concedersi il viaggio con il 28% che ha iniziato con largo anticipo a risparmiare.
• La maggioranza preferisce pagare tutto e subito - 6 italiani su 10 preferiscono pagare tutto subito, i restanti chiedono una rateizzazione alla banca, a specifici servizi fintech di pagamento dilazionato oppure usufruiscono della carta di credito.
• In viaggio si privilegiano i pagamenti digitali - Bancomat, carte di credito e App di pagamenti digitali le modalità più scelte per le spese durante il viaggio: il contante è sempre usato, ma in misura minore.
Indipendentemente dal mega-ponte chi viaggia:
• Risparmia abbastanza sotto data (3 mesi prima) nel 26% dei casi, con maggiore anticipo (6 mesi prima) per il 25% degli intervistati, solo l’8% inizia con 1 anno di anticipo.
• Pagherebbe un surplus di prezzo per evitare di... - Il 35% dei viaggiatori pagherebbe di più per evitare mete prese d’assalto (overtourism), il 10% per mete adult-only e il 7% per evitare la presenza di altri italiani.