TOSCANA: A POMARANCE, IL PAESE NELLA VALLE DEL DIAVOLO CHE ISPIRO’ DANTE
- Details
- Redazione
Un borgo medievale nella Val di Cecina, dove la natura è la protagonista assoluta: si tratta di Pomarance, in provincia di Pisa, cittadina storicamente a lungo contesa fra i vescovi e il comune di Volterra. Il paese è situato proprio al centro della Valle del Diavolo, fortemente caratterizzata dai soffioni boraciferi presenti nell’area, che affascinò anche Dante che, si dice, venne ispirato da alcuni paesaggi della zona per l’Inferno della Divina Commedia.
La visita può iniziare dal centro storico, caratterizzato da tre porte, la Piazza di San Dalmazio e la casa Mugnaini-Ricci del XII secolo. Si prosegue con la Chiesa di San Giovanni Battista, che conserva opere cinque-seicentesche del pittore e architetto Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, e con il Palazzo Comunale (XIV secolo), sulla cui facciata spiccano numerosi stemmi dei secoli XV e XVI. Sulla via principale, poi, vi sono alcuni palazzi rinascimentali e il palazzo della famiglia de Larderel, industriali livornesi di origine francese a cui si deve l’iniziale sfruttamento del vapore naturale della zona. Merita attenzione anche il Museo Casa Bicocchi, edificio che ospita la mostra permanente "Guerrieri e Artigiani", che espone reperti archeologici della Val di Cecina che vanno dalla Preistoria fino al Medioevo. Una parte di questi reperti è stata ritrovata negli scavi effettuati intorno alla Rocca Sillana, un’antica fortificazione eretta strategicamente su una collina che permette la vista fino al mare. Da vedere anche la frazione di Larderello, dove si trovano gli impianti geotermici e industriali progettati per lo sfruttamento dei soffioni boraciferi. Non a caso, nel Museo della Geotermia di Larderello sarà possibile approfondire le vicende legate all’utilizzo di queste forze naturali e la storia di Larderello nello sfruttamento dell’energia geotermica per la produzione di energia elettrica. Per chi cerca relax, la campagna circostante è coperta da boschi e foreste di notevole importanza ambientale e paesaggistica in cui passeggiare o pedalare, come la Foresta di Monterufoli ricca di vegetazione mediterranea e abitata da daini e cervi. Un altro luogo da raggiungere è il Masso delle Fanciulle sul fiume Cecina. Per quanto riguarda le radici culturali, Pomarance offre eventi e sapori tipici per approfondire le tradizioni locali. In primis il Palio delle Contrade, la seconda domenica di settembre, durante il quale i quattro rioni del borgo, al posto di arcieri, cavalieri o balestrieri, fanno a gara con attori dilettanti per una sfida a colpi di rappresentazioni teatrali. Palcoscenico della sfida è il campo del Piazzone dove gli attori di ogni contrada si esibiscono con un tempo massimo di 30 minuti. L’evento, per le sue peculiarità uniche in Toscana, attira in paese anche curiosi ed emigrati di ritorno dalle proprie famiglie. Tra i prodotti tipici, invece, spicca la pecora di razza pomarancina, il cui agnello oggi è oggetto di progetti di tutela e valorizzazione, anche grazie al suo riconoscimento come Presidio Slow Food. Da assaggiare, poi, il pane locale e i ricciarelli di Pomarance, a base di pasta di mandorle. Sapori genuini, tradizioni antiche e luoghi storici: questo è Pomarance e questa è la Toscana.
COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono a Pisa (59 km) e Firenze (62 km), mentre la stazione ferroviaria è a Poggibonsi (29 km). In automobile da Roma: prendere A91, seguire E80 in direzione di Strada Provinciale Collacchia a Gavorrano, prendere l'uscita Gavorrano Scalo, seguire Strada Provinciale Perolla in direzione di SS 439 Sarzanese Valdera/Viale della Costituzione/SS 439 a Pomarance.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile la visita a Volterra. Chi cerca relax, lo troverà nella Riserva Naturale Foresta di Berignone.