In una magnifica cornice dello Fischerstube a Zürihorn si è svolta ieri sera, la serata dedicata alle prossime vacanze, in attesa del bel tempo. Niente di meglio che presentare il territorio di Thurgau, direttamente sopra l’acqua, nella palafitta adiacente al ristorate costruita con materiale ecologico e attento all’ambiente con vista mozzafiato sul lago di Zurigo. La Gretz Communication, da sempre è fautrice di eventi di livello, tali da lasciare gli ospiti sbalorditi e curiosi di andare a visitare un territorio vicino ma cosi sconosciuto  ai tanti.

Di solito, se si pensa alla produzione dell’olio, la provincia di Parma non è il primo luogo a cui pensare. Eppure, sia in epoca etrusca che nel medioevo, gli olivi erano presenti in gran numero in questo territorio; è stato con il tempo e con il cambio delle temperature che si è persa questa tradizione. A San Secondo Parmense si è però deciso di riportare in vita questa tradizione, tramite l’istituzione del Museo d’arte olearia Orsi Coppini. A partire dal 2009, in quello che era un ex caseificio, è ospitata quindi questa realtà, dove viene data ai visitatori la possibilità di informarsi sulla storia di questo prodotto, osservare le macchine utilizzate per la sua produzione e, soprattutto, degustare l’olio locale.

Se si parla di giardini pensili l’immaginazione va subito a luoghi esotici, probabilmente a causa delle numerose leggende sui mitici giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Eppure, non è necessario andare così lontano per poter godere della bellezza di questa particolarissima forma di costruzione; basta andare in Trentino. Nel 1860, l’imprenditore Tommaso Bortolotti decise di regalare alla sua città, Lavis, uno stupendo giardino pensile, ricco di piante esotiche.

L’Italia - secondo l'ufficio studi Enit - spicca per il numero più alto di location culturali riconosciute a livello mondiale e batte per siti Cina, Germania e Spagna. La vacanza culturale nelle città d’arte nell’era pre Covid muoveva oltre il 56 per cento della spesa dei viaggiatori internazionali in Italia che rappresentano la metà dei visitatori nel Paese, in questo senso il viaggio culturale è la prima motivazione di viaggio per i turisti stranieri in Italia. Ma non sono solo le grandi città d’arte presidi della cultura bensì i maggiori siti Unesco si concentrano nei piccoli centri che quindi evitano la scomparsa e addirittura si ripopolano di turisti.

Il Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, Angelantonio Orlando e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, hanno firmato il 10 febbraio l’Accordo che avvia ufficialmente il Progetto PNRR “Il turismo delle radici - una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, grazie al sostegno tecnico e di indirizzo fornito dal Servizio Centrale per il PNRR.

Secondo i risultati emersi dalla nuova analisi dell’EY Future Travel Behaviours, negli ultimi mesi è cresciuta la frequenza tra gli italiani a viaggiare, complice la progressiva riduzione della stretta sugli spostamenti e sulla mobilità nazionale ed internazionale. Sempre più italiani, inoltre, attribuiscono una grande importanza alla sostenibilità (intesa come riduzione dell’impatto ambientale) come criterio di scelta di viaggio. La presente edizione dell’osservatorio EY Future Travel Behaviours rileva su un campione di oltre 1’000 soggetti i trend connessi ai viaggi per vacanza e per lavoro nel mercato nazionale e internazionale, identificando come sono cambiati i comportamenti, le preferenze e le attitudini dei viaggiatori e analizzando – anche attraverso innovativi metodi di neuroscienze cognitive – l’impatto della pandemia sulla propensione degli italiani agli spostamenti.

Il ponente ligure è ricco di sorprese: borghi di pescatori che sembrano usciti da un quadro, castelli nascosti dai boschi, architetture da favola e colori unici. Rocchetta Nervina è uno di questi gioielli, un piccolo borgo capace di offrire uno spettacolo assolutamente unico al mondo. Il paesino è attraversato da un torrente così limpido da sembrare trasparente; questo corso d’acqua forma tante piccole anse e laghetti, dove è possibile tuffarsi, godendo di piscine naturali dai colori splendidi e di rocce levigate, perfette per stendersi al sole.

È iniziato ufficialmente mercoledì scorso, 9 febbraio, Retourn “Riattivare il Turismo dopo un disastro Naturale”, nuovo progetto europeo guidato dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata.
Finanziato dall’Unione Europea con oltre 300 mila euro nell’asse Erasmus+ nel 2021, il progetto avrà una durata di due anni e coinvolgerà il soggetto promotore, l’Università di Macerata, insieme a nove partner tra atenei, centri di formazione, camere di commercio e associazioni in Italia, Slovenia, Germania, Ungheria e Grecia.

Passeggiando per la capitale storica del Friuli-Venezia Giulia non si può non notare, in cima al centro storico, un imponente castello che domina tutto l’abitato. Questo imponente edificio fu la sede di uno dei primi esempi di parlamento della storia, il consiglio della Patria del Friuli, e, negli ultimi anni, si è fatto carico del ruolo di custode della storia della civiltà, friulana e no.








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