A Pasqua la spesa media degli italiani sarà di 248 euro a persona, un dato in linea con quello registrato lo scorso Natale. Soldi spesi per acquistare principalmente prodotti tipici della tradizione come uova di cioccolato, colombe pasquali, carne, dolci e pasta fresca, ma anche per viaggi, pranzi fuori ed escursioni. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall'Istituto Piepoli per conto dell'Unione per la difesa dei consumatori attraverso su un campione di 500 intervistati rappresentativo della popolazione italiana. Il 61% degli intervistati prevede di spendere meno di 300 euro, il 17% tra 301 e 500 euro e soltanto il 5% si spingerà fino a 1000€. Netta preferenza per prodotti tipici della tradizione pasquale come uova di cioccolato (73%), colombe (41%), carne (37%), dolci (33%) e pasta fresca (20%).
La sostenibilità energetica e l'interconnessione sono i due pilastri principali su cui si baseranno le smart cities del futuro, con dispositivi energetici intelligenti e connessi, completamente integrati negli edifici, capaci di soddisfare rigorose normative e di avere un impatto energetico minimo. In quest’ambito, nel lavoro pubblicato sulla rivista Advanced Energy Materials, il team composto da ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca e di Cnr-Ino, in collaborazione Glass to Power SpA e LENS, ha realizzato e studiato il primo esempio di finestra fotovoltaica dotata anche della capacità di scambiare dati attraverso la luce mediante la tecnologia VLC (Visible Light Communication).
Nel quarto trimestre 2023, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% rispetto al quarto trimestre 2022. Nello stesso periodo il Pil ha registrato una crescita sia in termini congiunturali (+0,2%) sia in termini tendenziali (+0,6%). Nel quarto trimestre 2023, gli occupati aumentano in termini congiunturali di 144 mila unità (+0,6% rispetto al terzo trimestre 2023), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+145 mila, +0,9%) e della sostanziale stabilità dei dipendenti a termine e degli indipendenti;
Con la Pasqua alle porte, Airbnb ha presentato le ultime tendenze di viaggio degli italiani, fra la Gen Z che scopre le gite fuori porta, le ultime sciate e la continua ricerca di destinazioni lontane dai sentieri più battuti. Nel periodo considerato, Airbnb ha registrato anzitutto un aumento significativo dei viaggi della Gen Z: per le vacanze di Pasqua le notti prenotate dai viaggiatori di età compresa tra i 25 e i 29 anni registrano un incremento del 119% rispetto allo scorso anno.
“E c’erano gerani rossi dappertutto” è una “antologia femminile dell’emigrazione” in cui sedici scrittrici nordamericane contemporanee sono state chiamate a confrontarsi con il proprio patrimonio identitario attraverso i propri racconti. Curata da Valentina Di Cesare – già autrice di Marta la sarta (Tabula Fati 2014), L’anno che Bartolo decise di morire (Arkadia 2019) e Tutti i soldi di Almudena Gomez (Polidoro 2022) – e Michela Valmori, questa antologia raccoglie infatti alcune tra le numerose voci del panorama letterario nordamericano contemporaneo, tutte di origini italiane ma per la maggior parte inedite nel nostro Paese.
Durante l’età d’oro di Hollywood, la Columbia Pictures ha prodotto alcuni dei film più iconici del cinema americano e si è cimentata in una grande varietà di stili e di generi popolari. Tutto ha inizio nel 1924, quando la piccola società Cohn-Brandt-Cohn viene ribattezzata con il nome di Columbia Pictures. Di lì a poco, a introdurre ognuno dei suoi film, fa la sua comparsa anche il celebre logo animato raffigurante “la signora con la torcia”: una figura femminile, inizialmente avvolta nella bandiera a stelle e strisce, che ricorda la Statua della Libertà e che diventerà presto familiare agli amanti del cinema del mondo intero.
Cerreto d’Esi è un caratteristico borgo della provincia di Ancona, adagiato sull’Appennino marchigiano alle falde occidentali del monte San Vicino e sul versante destro dell'alta valle del fiume Esino. Nato in epoca longobarda, deve il suo nome al cerro, pianta della famiglia delle querce che un tempo era particolarmente abbondante nell’area.