FENICE PRESENTA BRASSOPERÀ organizzato dall'Istituto di Cultura di Zurigo
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A Zurigo, concerto del quintetto di fiati dell’Orchestra del teatro La Fenice di Venezia. La formazione dei BrassOperà è composta da Piergiuseppe Doldi e Alberto Capra alle trombe, Loris Antiga al corno, Giuseppe Mendola al trombone e Alberto Azzolini al basso tuba.
INFLAZIONE, REDDITI SOTTO I LIVELLI PREPANDEMIA
- Redazione
L’inflazione annulla la ripartenza dei redditi degli italiani, riportandoli – in termini reali - sotto i livelli prepandemia, con una perdita complessiva di oltre 6 miliardi di euro rispetto al 2019. Tra il 2019 ed il 2023, in valori nominali, il reddito medio delle famiglie italiane è passato da poco più di 38.300 euro a oltre 43.800 euro l’anno. Un salto di oltre 5.500 euro che, purtroppo, è solo virtuale, perché annullato di fatto dall’aumento dei prezzi: al netto dell’inflazione, infatti, nel 2023 il reddito reale medio per famiglia è ancora 254 euro (-0,7%) inferiore a quello del 2019.
DIETA MEDITERRANEA TOCCASANA PER LA SALUTE
- Redazione
Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo.
ENI FOUNDATION A SUPPORTO DEGLI OSPEDALI NEL SUD DELL'ALGERIA
- Redazione
Eni Foundation – la Fondazione di Eni dedicata alle iniziative in ambito salute e istruzione – avvia un progetto a sostegno delle strutture sanitarie nelle aree remote della regione dell'Haut-Plateau e della regione meridionale dell'Algeria. In particolare, durante una cerimonia tenutasi ad Algeri, Eni Foundation ha consegnato due cliniche mobili alla presenza del Ministro della Salute, della Popolazione e della Riforma Ospedaliera della Repubblica Democratica Popolare di Algeria Abdelhak Saihi, del Consigliere per la Sanità del Presidente della Repubblica Kamel Sanhadji, del Direttore Generale di Eni Algeria Giorgio Vicini e del Presidente di Eni Foundation Domenico Giani. Eni Foundation, insieme al Ministero della Salute, della Popolazione e della Riforma Ospedaliera algerino, collaborano per il rafforzamento dei servizi sanitari nel Paese.
SVIMEZ: L’ITALIA HA PERSO OLTRE 70 MILA LAUREATE IN 20 ANNI
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In Italia, l’emorragia di donne laureate verso l’estero è un fenomeno in continua crescita. Complessivamente, nel periodo 2002-2021, hanno lasciato il Paese 138.386 laureate (98.987 dal Centro-Nord e 39.999 dal Mezzogiorno): una perdita netta (al netto dei flussi in entrata provenienti dall’estero) di -71.606 “talenti” femminili (il 47% della perdita netta di laureati italiani). Il picco – rileva Svimez - è stato raggiunto nel 2020, quando sono state registrate 15.282 partenze verso una destinazione estera, un valore dieci volte superiore ai livelli del 2002 (in cui le partenze erano pari a 1.431). L’impennata delle migrazioni femminili qualificate si osserva però a partire dal 2015: +15% rispetto all’anno precedente. Fatta eccezione per contrazione osservata nel 2021 per effetto della pandemia (11.830 partenze in totale),
MUSICA E TRADIZIONE, CARMEN CONSOLI PORTA IN USA "TERRA CA NUN SENTI"
- Redazione
Dopo Siracusa (15/07/2023) e una manciata di giorni prima di esibirsi a Pompei (08/06/2024), Carmen Consoli porta negli Stati Uniti Terra ca nun senti, il suo nuovo progetto di valorizzazione degli strumenti e del patrimonio musicale siciliano nel quale interpreta brani della sua tradizione insieme ad alcune canzoni scritte da lei stessa in siciliano.
PRESTITI: AUMENTANO LE SOFFERENZE BANCARIE DELLE AZIENDE
- Redazione
Spia di crisi dai bilanci delle imprese: sono aumentate di oltre 1 miliardo di euro le rate dei prestiti. Da gennaio 2023 a gennaio 2024, le sofferenze bancarie riconducibili alle aziende sono cresciute, infatti, di quasi il 7%, salendo da 17 miliardi e 300 milioni a 18 miliardi e mezzo, segnale di difficoltà, da parte della clientela, a gestire l’indebitamento finanziario con i tassi in aumento. È una delle numerose conseguenze negative sul mercato del credito dopo un anno di costo del denaro sempre in crescita e arrivato al 4,5%: nel periodo in esame, inoltre, sono crollati di 43 miliardi, a un ritmo superiore a 3 miliardi al mese, i prestiti bancari destinati alle imprese e alle famiglie; e sono salite di oltre il 16% le sofferenze nette degli istituti di credito. Calano i mutui, con una discesa di quasi 3 miliardi (-0,64%), e scendono anche i prestiti personali, in diminuzione di oltre 14 miliardi (-10%); mentre continua a salire il credito al consumo, che ha registrato una variazione positiva vicina ai 5 miliardi (+4%).