Camporgiano è un piccolo borgo in Garfagnana dominato da una maestosa Rocca estense, situato in provincia di Lucca sulla sponda destra del fiume Serchio. Intorno all’abitato si estende una valle verde che divide le catene montuose delle Alpi Apuane e degli Appennini. Il paese, di origine romana, mantiene ancora oggi il suo fascino medievale a testimonianza della storia garfagnina. La visita inizia dalla già citata Rocca Estense, costruita per scopi difensivi nel XV secolo su uno sperone roccioso, che domina la piazza principale. In cima alla fortezza, esempio perfetto di architettura militare estense del Quattrocento, si trova una sorta di giardino pensile che ospita alcune conifere.

"L'Austria è uno dei mercati turistici principali per il Friuli Venezia Giulia, grazie alla vicinanza geografica e al fatto che l'Italia è la destinazione estera preferita dagli austriaci. Tra gennaio e marzo viene effettuata la maggior parte delle prenotazioni estive; pertanto, la nostra presenza alla fiera di Vienna è strategica per rafforzare il mercato e presentare le nostre peculiarità". È quanto anticipa l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini, che parteciperà alla fiera del turismo di Vienna - Ferien-Messe Wien - dove la Regione sarà presente dal 16 al 19 gennaio con uno stand a cura di PromoTurismoFVG, che ospiterà 21 operatori regionali, tra consorzi, agenzie e hotel. 

Dalla stagione invernale a quella estiva le attività nella montagna non si esauriscono mai. Ma come è possibile valorizzare questo patrimonio anche in funzione turistica e in una prospettiva di sostenibilità ambientale economica e sociale? Una risposta concreta arriva dal corso di perfezionamento in “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della montagna”, frutto di una collaborazione tra le università di Bergamo, Brescia e Verona.

La neve avvolge col suo manto candido l’antica città vescovile e le cime circostanti, portando ovunque un senso di quiete. È il periodo più magico dell’anno, quando altoatesini e ospiti si godono l’atmosfera invernale della città. In inverno a Bressanone i pendii imbiancati e una fitta rete di piste e percorsi escursionistici offrono condizioni ideali per gli appassionati di slittino, sci alpinismo, sci di fondo e tour con le ciaspole. Bressanone offre un'esperienza culturale e immersi nella natura in tutte le stagioni.

 

Pacentro è uno di quei borghi che sembrano raccontare, a ogni passo, storie di tempi remoti, leggende e tradizioni mai sopite. Adagiato ai piedi del Monte Morrone, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, è una gemma incastonata tra le montagne, con un passato che intreccia storia e mito.

Bagnolo di Po, piccolo gioiello del Polesine, nasconde una storia ricca di trasformazioni e resilienza. Per la conformazione del suo territorio, spesso soggetto ad alluvioni, il paese non si è mostrato inizialmente ospitale come altre località dell'area. Tuttavia, grazie alle bonifiche avviate già nel XV secolo dalla famiglia Bentivoglio e concluse con l’introduzione delle idrovore nel XIX secolo, Bagnolo ha trovato il suo equilibrio. Testimonianze documentano il borgo sin dal IV secolo, con importanti passaggi di proprietà tra nobili e famiglie influenti, come gli Este e i Bentivoglio.

Oman Air ha annunciato un importante traguardo del proprio percorso di trasformazione: il volo inaugurale della tratta Roma-Muscat. Il nuovo servizio potenzia la connettività tra Italia e Oman, con quattro voli settimanali diretti a partire da soli 218 euro a tratta, e assicura connettività continua con Medio Oriente, subcontinente indiano e Asia-Pacifico. Il volo inaugurale è decollato dal Muscat International Airport il 20 dicembre alle 15:00 ora locale e il Roma-Muscat è partito alle 20:30 dello stesso giorno.

Lucito, piccolo gioiello in provincia di Campobasso, è un borgo immerso in una valle punteggiata di ulivi e querce che si estende fino alle rive del fiume Biferno. Posto in una zona collinare che offre un ottimo panorama, il nome Lucito sembra derivare dall'antico termine "lucus", che indicava un bosco consacrato alla divinità, o da "saliceto", anticamente noto come "sauceto". Le sue origini, invece, risalgono probabilmente al periodo longobardo, quando pastori e agricoltori, in fuga dalle invasioni, trovarono rifugio nelle caverne delle colline dell'area. Per entrare nell'antico borgo, si passava per la "Porta Maggiore", vicino al Palazzo Marchesale, mentre le alte case fungevano da bastioni.

Neive, incastonato tra le dolci colline delle Langhe e del Monferrato, è un borgo che incanta per la sua autenticità e la sua bellezza senza tempo. Qui, le vigne modellano il paesaggio con geometrie perfette, trasformando le colline in uno spettacolo cromatico, soprattutto in autunno, quando le foglie assumono sfumature dorate e rossastre. Questo piccolo gioiello del Piemonte sembra uscito da una cartolina, un luogo dove il tempo pare essersi fermato e dove l’eco della storia si fonde con il respiro della natura. Il cuore storico del borgo è un intreccio di vie acciottolate che si avvolgono intorno al vecchio ricetto medievale. Anche se il castello non esiste più, l’impianto urbanistico conserva intatte le tracce di quel passato, con le case dai tetti rossi che si stringono l’una all’altra in un abbraccio che pare sfidare i secoli. Dall’alto del borgo, la vista sulle colline circostanti è mozzafiato: un mare di vigneti che si perde all’orizzonte, cullando lo sguardo e l’anima. Neive è terra di grandi vini, e le sue cantine raccontano questa storia con eleganza. Tra queste spicca la settecentesca dimora dei Conti di Castelborgo, un autentico petit château che custodisce non solo preziose bottiglie ma anche tesori architettonici








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