Dal 1999 la fiera d'arte ART INTERNATIONAL ZURICH presenta ogni anno un variegato spettro di arte contemporanea in diversi formati e fasce di prezzo. Tra queste figurano dipinti, sculture, grafiche, fotografie, oggetti e opere virtuali.
La fiera funge da piattaforma internazionale per espositori e visitatori e consente un networking globale che va oltre la scena artistica svizzera, con diverse voci e prospettive internazionali.

Fino al 18 giugno all’Helmhaus di Zurigo c’è una mostra che fa riflettere il visitatore sul rapporto tra passato e presente, su come il passato non si stacca dal nostro vivere quotidiano e su come questo influisca in tanti modi sulla nostra vita. Il passato si unisce al presente, come descrive il titolo di questa mostra: [il] passato [è] presente. Come osservò 1500 anni fa, non vi è, nella ricomposizione pittorica, desolazione o dolore, ma solo un’affettuosa rinascita, un risveglio di chi è stato, ma che non è lontano e distante da noi che siamo.

Il Parco archeologico del Colosseo e l'Autorità di Petra hanno firmato un Accordo di Gemellaggio per rafforzare la Cooperazione Culturale e Turistica. L’accordo mira a promuovere la cooperazione tra i due siti, entrambi presenti nella lista dei luoghi Patrimonio dell'Umanità. Lo scopo è favorire la condivisione degli obiettivi culturali reciproci, la promozione congiunta tra le due entità e il turismo. L’accordo è stato firmato dal dott. Fares Braizat, Commissario Capo dell’Autorità di Petra, e dalla dott.ssa Alfonsina Russo, Direttore Generale del Parco archeologico del Colosseo. Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sottolineato l'importanza di ampliare le relazioni internazionali con i paesi del Mediterraneo, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei.

Quando Roman Signer (1938, Appenzello) parla della mostra al Kunsthaus di Zurigo, parla di un paesaggio. Fin dall'inizio, aveva immaginato che la grande sala espositiva fosse aperta, senza pareti a dividere lo spazio. Di solito lavora così. "Distribuisco le opere nella stanza e il pubblico può esplorarle come se stesse passeggiando", afferma l'artista.

Un’enorme arca in legno, che ricorda quella di Noè, occupa l’interna arcata della Wasserkirche di Zurigo. Un progetto pensato come simbolo di un nuovo inizio e un'ancora di speranza in tempi di inquietudine e disperazione. Con il patrocinio del sindaco Corine Mauch, questa nave non è solo un oggetto, ma anche un palcoscenico: un luogo di scambio con la città, con numerose voci provenienti dalla scienza, dalla cultura, dall'arte e dalla società. Tra questi rientrano sia le organizzazioni partner esistenti che quelle nuove della Wasserkirche, che hanno la stessa passione per i temi proposti all'interno del programma. 

A Zurigo non esiste povertà. E in Svizzera non ci sono classi sociali. Su questo tema riflette la mostra all’Helmhaus. Gli artisti dimostrano con le loro opere che questi due luoghi comuni sulla Svizzera sono sbagliati. Se volete vedere la povertà a Zurigo, basta vedere  qualcuno che dorme nel freddo corridoio dell'Helmhaus, coperto solo da sacco a pelo e rispetto ad altri paesi, in Svizzera è più difficile avanzare di  classe sociale. Lo dimostrano anche i dati statistici che il designer Vela Arbutina ha elaborato per la progettazione grafica della mostra.

 

A partire dagli anni 1990 la cultura techno ha profondamente influenzato non solo la musica, ma anche la moda, la grafica e la danza svizzera. Espressione di cambiamenti sociali, la scena techno ha rivendicato per sé sempre nuovi spazi di libertà, contribuendo al mutamento del paesaggio urbano. La mostra TECHNO al Museo nazionale Zurigo illustra questi sviluppi in tutte le loro sfaccettature.

Una mostra che ridefinisce i confini dell’arte contemporanea attraverso una tecnica esclusiva che fonde fotografia, digital post production con ausilio di AI e pittura. Le opere di Marco Salom, dalle atmosfere pop internazionali, sono frames di donne bellissime e coraggiose, protagoniste di un universo futuristico, con richiami dal passato, in cui la natura e la tecnologia si incontrano, dialogano, si trasformano.

Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell'acqua, una giornata d'azione internazionale che richiama l'attenzione sull'importanza dell'acqua per l'uomo e la natura. Per Bressanone, città situata alla confluenza dell'Isarco e del Rienza, l'acqua ha un significato particolare ed è al centro del motto di quest'anno: "Glacier Preservation – Proteggere i ghiacciai significa garantire il futuro".








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