La mostra documentaria Cantare il Medioevo. La lauda a Cortona tra devozione e identità civica, per la prima volta vede riuniti i quattro preziosi laudari cittadini giunti sino a noi. Uno di essi, in particolare, il ms. 91 della Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca (il Laudario di Cortona per antonomasia) costituisce ad oggi la più antica raccolta esistente di canti in lingua italiana. Con il termine lauda si intendono i canti spirituali in volgare che a partire dal Duecento si diffusero in tutta l’Italia. Ne era stato precursore il Cantico di frate Sole di San Francesco, testo che proprio a Cortona, attorno a frate Elia, continuò a essere cantato da alcuni dei primi seguaci del “Poverello” prima che le confraternite religiose, qui come altrove, cominciassero a utilizzare le laude per le loro attività devozionali.

Hanno regnato sui loro Paesi, plasmando le loro epoche, eppure hanno sempre fatto volentieri tappa in Svizzera. Una nuova esposizione al Museo nazionale Zurigo propone uno sguardo affascinante e ricco di sorprese sugli stretti rapporti tra Svizzera e teste coronate. Mostra come le famiglie reali hanno utilizzato la Svizzera come rifugio, palcoscenico o sede di negoziati, confrontate a una popolazione che ha reagito con stupore e giubilo ma che non ha neanche risparmiato le critiche.

Foto e servizio Paola Zorzi - La mostra, a cura di Carlotta Cernigliaro e  inaugurata il 5 giugno, sarà ospitata fino al 28 giugno nello spazio del centro culturale Fantastik Lab di Valencia. In esposizione una serie di opere scelte, esposte per la prima volta in questo Paese, significative del percorso artistico di Paola Zorzi.  Attraverso questa esposizione si è voluto rintracciare un fil rouge che unisce tutti questi lavori nel corso degli anni, il tutto nella consapevolezza di un presente ibrido sospeso tra concretezza e immaterialità, un approccio però non meramente idealista, piuttosto rivolto ad un nuovo tipo di materialismo. 

Si è concluso Nelle terre dei Rasna, il progetto per la salvaguardia e la valorizzazione di un reperto prezioso e unico al mondo, appartenente alle collezioni del Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna: uno sgabello in avorio datato alla fine del VI secolo a.C., raro esempio di manufatto con funzioni di rappresentanza nell’ambito della società etrusca.

Fino al 7 settembre 2025, il  Kunsthaus di Zurigo dedica la prima retrospettiva completa a Suzanne Duchamp. Il suo intreccio di titoli poetici come "Fabbrica dei miei pensieri" con composizioni graficamente sorprendenti ma minimaliste ha fatto la storia dell'arte e continua a ispirare. Nonostante la sua appartenenza a una delle famiglie artistiche più famose, la sua opera è rimasta in gran parte nascosta all'occhio del pubblico. Questa mostra, che presenta prestiti eccezionali da collezioni rinomate e private, porta ora Duchamp sotto i riflettori svizzeri.

C'è un rimedio contro l'ansia che non richiede prescrizione medica: basta un biglietto d'ingresso. I musei - scoperta recente ma non sorprendente - sono alleati preziosi per il nostro benessere psicofisico. Passeggiare tra capolavori non è solo un'esperienza culturale, ma una vera terapia per mente e corpo. ICOM International Council of Museums che da anni lavora sullo sviluppo degli standard qualitativi museali in tutto il mondo, nel 2022 è giunta a una nuova definizione di museo che enfatizza proprio il suo ruolo sociale e di attivatore di benessere per la sua comunità di riferimento e il pubblico.

Per imagines. Classici latini e libri d’artista da Dürer a Picasso, il titolo della mostra visitabile fino al 5 ottobre 2025 presso il Museo Civico Medievale (Via Manzoni, 4 - Bologna), a cura di Francesco Citti Daniele Pellacani.
Organizzata dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica - FICLIT e dal Centro Studi "La permanenza del classico" dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB e i Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna, l'esposizione vuole evidenziare quanto i grandi classici della letteratura latina siano stati modelli fondamentali per lo sviluppo della letteratura e dell’arte europea.

Al Kunsthaus  di Zurigo si è inaugurata oggi un'ampia mostra dell'artista di fama internazionale Monster Chetwynd dal 16 maggio al 31 agosto 2025. La mostra intitolata "The Trompe-l'oeil Cleavage" riunisce opere iconiche provenienti da 25 anni di pratica artistica con nuovi progetti e offre una profonda comprensione del lavoro di uno degli artisti più innovativi del nostro tempo, che è stato il primo artista performativo ad essere nominato per il prestigioso Turner Prize nel 2012 e che svilupperà un'installazione partecipativa nella Turbine Hall della Tate Modern nell'estate del 2025 nell'ambito di Tate Play.

Le grandi opere grafiche di artisti contemporanei sono le protagoniste di una straordinaria rassegna che la galleria °ART…on paper ha il piacere di presentare dal 25 maggio fino al 26 luglio  2025 in Riva Caccia 1 a Lugano. La selezione di opere originali su carta (litografie, incisioni, disegni e una straordinaria raccolta di libri d’artista illustrati) consente di riscoprire il lavoro di grandi firme come:








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