La mostra è ospitata all'interno del Festival di arti urbane e rigenerative ROREgeneration di Rovigo nei locali della Pescheria Nuova, uno spazio comunale, antica pescheria, completamente ristrutturato. E' qui che alla presenza del sindaco di Rovigo, dell'assessore Luisa Cattozzo, con l'intervento della curatrice della mostra Carlotta Cernigliaro e un'intervista al fotografo Mattia Zoppellaro, ha avuto luogo l'inaugurazione del Festival. Foto e servizio Paola Zorzi. 

La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di un folto pubblico anche in considerazione delle varie iniziative che in questi giorni hanno coinvolto la cittadinanza rodigina in diversi luoghi, talvolta non convenzionalmente destinati all'arte. E' il caso del progetto fotografico di Mattia Zoppellaro dal titolo "E' ancora qui" dedicato alla città di Rovigo ed esposto negli spazi di affissione pubblica; così come di eventi quali ROREbags, i laboratori musicali tenuti dai PSICODRUMMERS, oppure la mostra "L’Architettura che resta - Mansutti e Miozzo dal Razionalismo ad oggi" o ancora la conferenza “Le Onde Gravitazionali investono Rovigo: il nuovo laboratorio CoMET", SK8 Lab... solo per citare alcuni. 

Una città Rovigo che rispetto ad altre città venete è sempre rimasta un po' in ombra pur essendo  ricca di una specificità sia paesaggistica che ambientale unica ma che in questi anni sta cercando un riscatto anche attraverso mostre e progetti di prim'ordine. 

 

 

E' il caso del festival del violoncello che si è concluso con un memorabile concerto di Giovanni Sollima condiviso alla fine con i giovani violoncellisti che avevano seguito le masterclass.  

E' dunque in questo ricco e complesso contesto rigenerativo che la mostra "Utopia Plausibile. Storia di un castello in aria" ha avuto luogo. Una mostra promossa e coordinata da Zero Gravità per arti e culture Associazione, a cura di Carlotta Cernigliaro, Maurizio Corona, Paola Zorzi, con la collaborazione di Anne-Catherine Caron, Caterina Gualco e Miroslava Hajek e con l'assistenza logistica e amministrativa di Beratrice Palugan.

Per Carlotta Cernigliaro questa non è semplicemente un'esposizione di opere d'arte ma un percorso che coincide con varie tappe della sua vita. Ad ogni settore di questa mostra infatti corrisponde un rapporto personale intessuto con quelle realtà culturali protratto negli anni, risultato di relazioni, scambi, idee, teorie messe a confronto... e questo a partire dalle avanguardie storiche per arrivare fino ai nostri giorni.

Il filo rosso che lega tutto questo, oltre alla passione e al valore attribuito alla libertà di espressione, è un percorso coerente che ha visto in pieno regime fascismo, Villa Cernigliaro quale luogo di ritrovo della realtà culturale dissidente antifascista del tempo. Un'aspirazione  che si è confermata nel tempo dando voce alle dissidenze e al pensiero critico contemporaneo espresso attraverso i linguaggi dell'arte. 

In mostra si possono ritrovare infatti opere sia storiche che contemporanee del movimento Lettrista di Parigi, movimento d'avanguardia europero risalente agli anni Quaranta, una sezione dedicata alla realtà artistica Ceca coordinata dalla storica dell'arte Miroslava Hajek (a suo tempo in esilio coatto in Italia per aver partecipato a manifestazioni legate alla primavera di Praga) mentre il movimento Fluxus è rappresentato con artisti sia statunitensi che europei, italiani compresi. Infine le opere di artisti contemporanei che più hanno interagito con Villa Cernigliaro in questi anni. 

 

Questi nel particolare i generi e gli artisti presenti in questa mostra.

 

Galleria:  

Franco Antonicelli / Luciana Mulas for courtesy Patrizia Antonicelli; Nagasawa in collaborazione con Patrizia Maggia e Jole de Sanna; Gaetano Kanizsa for courtesy Silvia Kanizsa; Valerio Anceschi, Maurizio Corona, Carlo De Poli, Paolo Folino,  Giovanni Franzi, Armando Riva, Ornella Rovera, Roberta Toscano, Enzo Eric Toccaceli, Marco Ulivieri, Paola Zorzi.

 

Poesia visiva, sonora e Fluxus 

in collaborazione con Francesco Conz e Caterina Gualco.  

Henri Chopin, Lawrence Ferlinghetti / Walter Pescara, Valter Marchetti, Loriana Castano, Enzo Minarelli, Geoffery Hendriks, Philip Corner.

 

Gli artisti Cechi - 

 in collaborazione con Miroslava Hàjek:  Jan Dotřel, Ivana Hàjek, Jana Kasalovà, Pavel Korbicka, Jan Samec, Vladimir Skoda. 

 

Lettrismo -   

in collaborazione con Anne-Catherine Caron e Roland Sabatier: Hugo Bernard, Anne Catherine Caron, Jean-Pierre Gillard, Roland Sabatier.

 

Seguono alcuni stralci dal catalogo in mostra con parole e motivazioni di Carlotta Cernigliaro:

"Utopia, quel sogno di un mondo ideale ha sempre affascinato l'umanità, e quando si trasferisce nel contesto urbano, emerge una visione coraggiosa e stimolante. La rigenerazione urbana, d'altra parte, è il processo di rivitalizzazione delle nostre città, di superamento delle sfide sociali, economiche e ambientali. Quando queste due sfere s’incontrano, ci troviamo immersi in una narrazione avvincente, dove la ricerca di un futuro migliore si unisce alle concrete sfide del presente, aprendo nuove prospettive verso città più sostenibili, inclusive ed evolute. L'utopia agisce come un faro, una guida per la rigenerazione urbana, in viaggio verso la costruzione di una città in cui arte, cultura e benessere s’intrecciano in un equilibrio armonioso. Immaginare una città dove le disuguaglianze sono superate, la sostenibilità è una realtà, e il benessere della comunità è al centro di ogni decisione, è un passo cruciale verso la creazione di un contesto urbano migliore. L'utopia spinge gli urbanisti e i piani regolatori a sfidare il conformismo, ad abbracciare la creatività e ad affrontare le sfide con spirito innovativo ed ecco che emergono idee capaci di ridefinire spazi e vite urbane; l'ispirazione tratta dai sogni utopici trasforma la rigenerazione urbana da una mera necessità a un'opportunità per costruire un futuro più promettente. L'arte contemporanea, con la sua capacità di sfidare il conformismo e inventare nuovi linguaggi, ispira progetti visionari per la rigenerazione urbana. Performance, installazioni innovative e spazi pubblici riqualificati diventano i mattoni di un'utopia urbana in fieri, la nostra città si trasforma in laboratori di sogni e azioni." (...)

 

"Raccontiamo la Storia di un Castello in aria perché in questo sito, sospeso in un tempo storico nel desiderio di creare, già isola del pensiero libero in pieno conflitto ideologico, sta il destino di una sofferenza soggettiva della creazione, protetta dalla storia di libertà conquistate, che conduce la sua battaglia in difesa della società civile in un momento di rischio di smarrimento dei valori umani. All’interno dell’edizione 2023 del Festival RoRegeneration l’evento espositivo rappresenta un’occasione di avvicinamento alla ricchezza e complessità dell’arte contemporanea con la sua fervente energia creativa, il coraggio di esplorare nuove frontiere e l’audacia di inventare nuovi linguaggi. Benvenuti in questo straordinario crocevia tra arte e cambiamento, dove l'immaginazione e l'azione si uniscono per plasmare un ambiente urbano in continuo rinnovamento!"

 

"Utopia Plausibile. Storia di un castello in aria"

in occasione del finissage il 17 settembre propone la performance multimediale

"Universale/Particolare - una riflessione ecologica sulla percezione"

di Maurizio Corona, Marco di Castri, Daniele Vineis con Marco di Castri saxsoprano, Riccardo Ruggeri voce, electronics, Daniele Vineis sound design.  

c/o Nuova Pescheria - Rovigo.

"La performance multimediale s’interroga sulla percezione dell’arte come amplificatore dell’attenzione che universalmente, ma anche individualmente, dovremmo porre su una problematica ecologicaimportante ma sottovalutata: la lenta dissolvenza della Taiga.Questo lavoro collettivo, spinge a riflettere su quanto noi umanisiamo ciechi di fronte ai cambiamenti climatici epocali che stiamovivendo, soprattutto a causa dei nostri limiti percettivi sia a livello spingerci ad avere comportamenti ecologicamente più consoni allanostra capacità di vivere su questo pianeta".

 

RoRegeneration - Festival di arti urbane rigenerative.

Rovigo 11- 17 settembre 2023

www.roregeneration.eu

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