Con il manifesto dell’artista Ignacio Uriarte, ha preso il via questa settimana il progetto “Ante—Poster” che per circa dieci mesi, grazie alle creazioni di 6 artisti - Serena Fineschi, Susanne Kutter, Marc Nagtzaam, Giulia Siviero ed Esther Stocker – accompagnerà gli ultimi lavori di restauro della Chiesa di Sant’Agnese di Padova, sostenuti dal 2013 dalla Fondazione Alberto Peruzzo.


Il progetto di affissione dei manifesti, sulle vetrine di quelli che saranno gli spazi del bookshop della Fondazione, nasce per raccontare alla comunità il processo di restauro in corso, che si concluderà nella primavera del 2022.
Ogni due mesi circa, verrà affisso un nuovo manifesto pensato ad hoc per il progetto e tutte le opere saranno poi stampate su carta fine art in edizione limitata a 100, di carte d'artista. Un'iniziativa che mira a innescare una relazione diretta con la comunità e che dialoga con l'importante progetto di recupero storico e architettonico.
Il progetto Ante—Poster nasce dalla collaborazione con lo studio di direzione artistica e progettazione grafica Multiplo.
Questa iniziativa della Fondazione Alberto Peruzzo si inserisce perfettamente nella sua mission istituzionale, volta a recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio – attestato proprio dal restauro di Sant’Agnese – cui si unisce il contributo alla promozione e diffusione dell’arte contemporanea.
La Chiesa, tra le più antiche della città, al termine dei lavori sarà restituita al pubblico dalla Fondazione, che ne farà un luogo di cultura attivo e di dialogo con l’arte contemporanea: la navata sarà uno spazio dedicato a installazioni temporanee, mentre la sacrestia diventerà uno spazio espositivo per la collezione permanente della Fondazione, che comprende, tra le altre, opere di Picasso, Balla, De Chirico, Dubuffet, Vedova, Schifano, Haring, Fontana e Warhol.
Sotto il piano terra, un’area storica permanente raccoglierà una serie di reperti ritrovati nel corso dei restauri – tra cui importanti frammenti d’affresco del Trecento - e alcuni sepolcri, mentre il terrazzo sopra la sacrestia si presterà ad accogliere grandi sculture ed eventi.