Ancora una volta la ricerca dell’Università di Trento mostra di avere tutte le carte in regola per sbaragliare la concorrenza scientifica in una selezione molto competitiva qual è quella per ottenere i finanziamenti dell’European Research Council. L’Università di Trento si è vista riconoscere due proposte finanziate. I due grant fanno parte dei 30 conferiti all’Italia sui 313 assegnati dall’European Research Council a scienziati e scienziate in fase di consolidamento della propria posizione di indipendenza e di leadership nella ricerca (Erc Consolidator) che prevedeva un budget complessivo di 632 milioni. Le proposte arrivate erano state 2.652 e solo il 12% di esse è stato ammesso a finanziamento.

L’Ateneo di Trento ha vinto con Elena Franchi (Dipartimento di Lettere e Filosofia) per un progetto su federalismo e frontiere nella Grecia antica (FeBo - Federalism and Border Management in Greek Antiquity) e con Nicola Segata (Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata) per uno studio sull’impatto sulla salute della trasmissione del microbioma umano (microTOUCH - Transmission of the human microbiome and its impact on health). I due nuovi finanziamenti si vanno ad aggiungere ai 31 che UniTrento ha ottenuto da quando, nel 2007, l’European Research Council eroga grant in tutta Europa. Il conferimento di ciascun grant avviene al termine di una selezione su base competitiva, in cui l’unico criterio di valutazione è l’eccellenza scientifica del progetto e il curriculum di chi lo propone. La prorettrice alla ricerca Francesca Demichelis esprime soddisfazione: «Un riconoscimento di elevato rilievo internazionale per due docenti del nostro Ateneo, Elena Franchi e Nicola Segata. Colpisce la centralità dei loro programmi di ricerca rispetto a temi quantomai attuali, quali la salute e il federalismo. L’assegnazione di questi due finanziamenti da parte dell’European Research Council è motivo di orgoglio per l’Università di Trento che continua a coltivare eccellenze in molti ambiti di ricerca». La partecipazione a programmi di finanziamento internazionali rappresenta uno dei punti di forza della politica della ricerca in UniTrento, che supporta scienziati e scienziate in tutte le fasi del complesso processo di accesso e gestione dei fondi.