Se avete dubbi su quale meta raggiungere per le vostre vacanze, lasciatevi guidare dal vino. No, nessun invito a stappare senza alcun freno. Si tratta della considerazione emersa dai dati raccolti e pubblicati da Tiqets, piattaforma di prenotazioni online, che dimostrano come tra le città più visitate nelle ultime due estati ci siano località in cui è possibile abbinare una wine experience alla vacanza. Siamo il Paese di Lambrusco, Prosecco, Cannonau, Barolo, Chianti, Gewurztraminer giusto per fare qualche nome, nomi iconici dietro i quali non si celano solo sapori e tradizioni secolari, ma storie e luoghi incantevoli da scoprire.

E che possono davvero risultare il timone per scegliere dove far virare la propria idea di vacanza. “Nel corso degli ultimi ventiquattro mesi, le richieste di includere nell’offerta attrazioni che abbiano a che fare con il mondo del vino sono più che duplicate, a dimostrazione del fatto che la possibilità di abbinare un’esperienza enologica alla vacanza sia un fattore decisivo nella scelta della destinazione finale e nell’organizzazione dei punti d’interesse da visitare. Tra le richieste c’è anche quella di attrazioni in grado di enfatizzare la località delle produzioni, un’altra delle tendenze individuate dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Ma non solo: il viaggiatore è sempre più esigente, attivo, ed è sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e immersive, che strizzano l’occhio alla sostenibilità” spiega Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe, Germany and Poland di Tiqets. Per farci un’idea più approfondita, le regioni italiane con il maggior numero di strutture dedicate al mondo enogastronomico sono il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Veneto rispettivamente con venti, diciotto e tredici musei. Ma non si dimentichi la Toscana, che può vantare luoghi come il Museo del Brunello di Montalcino e l’Enoteca Casa Porciatti nel Chianti, o la suggestiva esperienza in Campania del tour delle cantine e dei vigneti ai piedi del Vesuvio, seguito da assaggi di vini Lacryma Christi del Vesuvio Doc abbinati a un pranzo a base di prodotti biologici locali provenienti dalla zona circostante il vulcano. “L’obiettivo, per i prossimi mesi, è quello di continuare a includere nell’offerta attrazioni legate all’enogastronomia in tutta Italia, sia legate a prodotti molto conosciuti che a eccellenze più di nicchia, per un pubblico più ampio o esperienze esclusive per un numero più ristretto di persone” conclude Fatone.