Di fronte all'aggravarsi delle sfide legate alla ripresa post-Covid, gli stravolgimenti delle catene di valore, la transizione verde e alle implicazioni globali del conflitto in Ucraina, il commercio e le interconnessioni nel Mediterraneo stanno assumendo nuova rilevanza politica. Lo spazio Euro-Mediterraneo risulta essere ricco di opportunità – che vanno dalle energie rinnovabili alla sicurezza alimentare, dalle moderne pratiche industriali e agricole alle catene del valore manifatturiere e ai connettori elettrici – per favorire una rafforzata integrazione.


In questa cornice, il New Med Research Network, diretto dall'Istituto Affari Internazionali (IAI), e il Policy Center for the New South hanno organizzato “Connectivity, Value Chains and The Green Transition: Promoting Multilateralism and Sustainable Growth Across the Shared Mediterranean Space”, conferenza internazionale che si terrà a Rabat, in Marocco, il prossimo 2 novembre per discutere e analizzare l'impatto di questi cambiamenti globali sul potenziale di rilancio di un'efficace cooperazione multilaterale nello spazio mediterraneo condiviso.
L'evento intende essere occasione per riflettere sulle nuove e già esistenti sfide che impediscono agli stati del bacino mediterraneo di sfruttare appieno il potenziale di cooperazione multilaterale e per proporre percorsi sostenibili di rafforzamento del commercio e della connettività nello spazio mediterraneo condiviso.
Articolata attorno a un key-note speech e due panel di esperti con la partecipazione di ricercatori, professionisti e rappresentanti politici, la conferenza valuterà lo stato dei commerci e dei rapporti tra il Nord Africa e l'Europa, facendo il punto sull'impatto della pandemia Covid-19, della transizione verde e della guerra in l'Ucraina sul potenziale emergere di forme più sostenibili di cooperazione multilaterale, crescita sostenibile e integrazione tra gli stati del bacino del Mediterraneo.