Ultimo fine settimana di eventi alla Kuwait International Book Fair, dove lunghe file di giovani per i tradizionali book signing si alternano a eventi per bambini. L’ultima edizione pre-pandemia della Fiera del libro del Kuwait superò i 500.000 visitatori, numero che quest’anno dovrebbe essere largamente superato. L’Italia è Paese ospite d’onore di questa edizione e a latere del suo padiglione- fra i più visitati - ha ospitato due lectures, la prima con Hassan Askanani, Professore all’Universita’ del Kuwait e l’Ambasciatore d’Italia Carlo Baldocci sull’evoluzione delle relazioni Italia - Kuwait e la seconda di Francesca Bellino, autrice di “Sul Corno del Rinoceronte”, road novel pubblicata da L’Asino d’oro e tradotto in arabo da Al-Mutawassit.

L’Ambasciatore Carlo Baldocci si è detto “lieto dell’interesse suscitato dalla presenza italiana in Fiera, che rappresenta un momento particolarmente alto della dimensione ‘people-to-people’ delle relazioni bilaterali”. Francesca Bellino ha sottolineato l’importanza della letteratura nel processo di diffusione della “cultura dell’incontro tra popoli”. “La letteratura – ha detto la scrittrice - è una chiave per aprire la porta di nuovi mondi, per maturare nuove visioni e per avviare nuovi ragionamenti, può quindi aiutare a sollevare quel velo che copre le coscienze di molti e ampliare le sfumature della percezione dell’Altro. I romanzi vanno oltre la cronaca e i dibattiti mediatici, scavano nelle viscere dei sentimenti e permettono di accedere ai posti più oscuri dell’essere umano, anche a quegli angoli dove si annidano pregiudizi ereditati e paure arcaiche”.