Il Natale è il periodo più bello e magico dell’anno. Non per tutti, però. Infatti, esiste una componente di persone che soffre della cosiddetta “sindrome del Grinch”; e, attenzione, non si tratta di un numero relativamente circoscritto, anche perché secondo i dati in possesso della medicina, riguarderebbe un italiano su due. Ma che cos’è esattamente questa sindrome? Nulla di così grave, chiariamolo subito, almeno dal punto di vista fisico. Sotto l’aspetto mentale ed emotivo, infatti, le cose cambiano.

Secondo un’indagine, infatti, coloro che soffrono della cosiddetta “sindrome del Grinch” hanno a che fare con due tipologie di stress nel periodo natalizio. Da un lato quello privato e connesso alla sfera familiare, dall’altro quello legato alla vita professionale. Nello specifico, quasi 2 italiani su 5 (39%) attribuiscono il malessere a una situazione familiare delicata che non permette loro di godere appieno delle feste e una percentuale simile (36%) soffre quei “parenti serpenti” con i quali è obbligato a condividere la stessa tavola. In parallelo, anche l’avvicinarsi della fine dell’anno lavorativo genera ansia, tanto che il 39% degli intervistati lamenta una maggiore preoccupazione causata dai numerosi impegni sul luogo di lavoro, come bilanci, scadenze e pianificazioni per il nuovo anno. Lo stress, poi, si ripercuote anche a livello gastronomico, se si considera che il 49% degli italiani intervistati si siede a tavola sperando che il pranzo o il cenone finisca quanto prima. Probabilmente, verrebbe da aggiungere, stressandosi ancora di più sapendo che il suddetto pasto non finirà nell’arco di poco. Coloro che soffrono della “sindrome del Grinch”, poi, trovano stress anche per quanto riguarda l’abbigliamento da utilizzare durante le feste, tanto che in molti rimpiangono addirittura il look da quarantena, ovvero pantofole, pigiama, nella migliore delle ipotesi una tuta. Insomma, il Natale che diventa un vero e proprio concentrato di stress. Cosa fare, quindi, per non rovinarsi le feste? Magari iniziare a considerare che la maggior parte delle cose che comportano stress in questo senso sono paletti autoimposti o preconcetti facilmente superabili con un po’ di buon senso. Mentre, se il malessere proprio non ne vuol sapere di andarsene, è forse il caso di consultare uno specialista.