Verrà inaugurata giovedì prossimo, 16 marzo, alle 17.00 presso il Palazzo del Commissario del Priamar di Savona, la mostra “Archeoplastica. 50 anni di rifiuti spiaggiati. Vizi e virtù della plastica tra design di prodotto, pubblicità e ecosostenibilità”.
Archeoplastica è un progetto nazionale di sensibilizzazione ambientale ideato da Enzo Suma per sensibilizzare sul problema dell’inquinamento da plastica e promuovere un uso più consapevole e responsabile di questo materiale. Per la prima volta viene proposta in Liguria, dopo il successo della mostra a Pisa in collaborazione con National Geographic.


“Da quando il progetto Archeoplastica è stato lanciato ha avuto un’incredibile eco mediatica. Tutte le principali rete televisive nazionali si sono interessate al progetto: dal Tg1 al programma GEO di Rai3, e recentemente è stato ospite di Drusilla su Rai2. Archeoplastica è anche una Community social con mezzo milione di followers tra Facebook, Instagram e TikTok.
“Siamo contenti di diffondere anche nel savonese un progetto educativo rivolto a cittadini, istituzioni, turisti, giovani e studenti delle scuole del territorio che mira a sottolineare come il concetto di sostenibilità oggi sia una delle priorità a cui le nostre comunità sono obbligate a riflettere”, spiega Fabio Mordeglia Presidente dell’Associazione Visioni che ha portato la mostra a Savona.
“Questa mostra intende utilizzare un espediente spesso usato nell’arte contemporanea, a cominciare dai ready-made di Duchamp: creare straniamento e sorpresa nel visitatore presentando dei rifiuti come reperti museali di Archeoplastica - aggiunge Monica Brondi curatrice della mostra insieme a Irene Avino di Punto a capo -. Questa iniziativa ha lo scopo di far riflettere sulle scelte di consumo e sui comportamenti individuali e collettivi che, con una maggior consapevolezza, possono cambiare per ridurre inquinamento dei mari dei fiumi e dell’ambiente”.
Dopo un primo momento di meraviglia, questi oggetti naufragati sulle spiagge italiane, riportano indietro nel tempo a quando qualcuno di noi quegli oggetti li utilizzava o li vedeva nelle pubblicità o negli spot di Carosello, che saranno esposti o proiettati in mostra. Una mostra che è un percorso nella storia della plastica, del design Made in Italy e della ecosostenibilità, un’esposizione che valorizza esperienze di istituzioni ed aziende che credono e lavorano per uno sviluppo più consapevole e rispettoso dell’ambiente come Consorzio Corepla, First Corporation e SAT servizi.
“Occorre fare chiarezza sull'impatto della plastica sull'ambiente che non è dovuta tanto alla produzione quanto al suo smaltimento – conclude Omar Mantelli, Vice Presidente Gruppo First -. L'elevato impiego di questo materiale, soprattutto monouso, ha causato il cosiddetto "inquinamento della plastica" sull'ambiente dovuto ai rifiuti abbandonati. Questo non significa che la plastica debba essere bandita in ogni sua forma, ma che è necessario affrontare adeguatamente il problema del suo smaltimento e scegliere quando è davvero vantaggioso utilizzarla. I nostri prodotti durano nel tempo e sono riciclabili al 100%”.
L’edizione Savonese della Mostra Archeoplastica è una iniziativa dell’Associazione Visioni, promossa e curata da Punto a capo comunicazione, con il patrocinio di Comune di Savona e del Provveditorato agli Studi della Liguria. Promossa in collaborazione con Auser Savona per la custodia, il vicino Museo Archeologico di Savona e le Associazioni Anteas, La rosa dei venti, Next Nuova Economia, Associazione Giovani per la Scienza e Assonautica Savona e l’Istituto ITIS Leon Pancaldo per la diffusione dell’iniziativa.