Che, nonostante tutto, il carovita abbia insegnato qualcosa agli italiani? Così si direbbe. I consumatori intervistati da Everli confermano, infatti, di aver acquisito nuove e virtuose abitudini per far fronte ai rincari come, ad esempio, a fare acquisti al supermercato in maniera più mirata e consapevole (41%), a valutare con più attenzione il rapporto qualità-prezzo dei prodotti (37%) e a monitorare sconti e offerte più di frequente (31%). Inoltre, questa propensione al risparmio sembra essere entrata anche nelle cucine degli italiani, con il 43% degli intervistati che dichiara di aver imparato a preparare nuove ricette per utilizzare gli avanzi e contenere gli sprechi alimentari.

Non solo, forse per via di una nuova accelerazione del tasso di inflazione (+8,3% ad aprile 2023), oltre 9 italiani su 10 (94%) affermano di voler introdurre ulteriori soluzioni per risparmiare nei prossimi tre mesi. Se si è ancora restii ad abbandonare il proprio supermercato abituale e dirigersi verso uno più conveniente (8%), il caro prezzi dirada la fiducia nei confronti dei brand e i consumatori sono ora pronti a scegliere prodotti più economici a prescindere dal loro marchio (64%) o iniziare a rivolgersi a mercati rionali o fattorie con rivendita diretta per alcune tipologie di acquisti (34%).