DONNE, A MILANO L’ARTE PER DIRE NO ALL’ “AGE-SHAMING”
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- Redazione
Ogni giorno si stima che 27 milioni di donne siano vittime di age shaming sui social media, solo per il semplice aspetto del proprio viso. Una cicatrice che segna i lineamenti, una ruga a testimonianza che il tempo avanza o un trattamento estetico. Dai messaggi di odio rilevati attraverso un social media listening condotto in più di 12 paesi nasce ‘Fragments of Beauty’, opera realizzata dall’artista svizzero Simon Berger di cui McCann Health Boot firma la campagna e il lancio internazionali e con la quale Relife prende posizione contro l’age-shaming, sostenendo il movimento #StopAgeAnxiety.
La “tela” è una parete di vetro dove sono riportate centinaia di commenti offensivi raccolti dall’analisi. Il “pennello” è il martello che Simon Berger usa per creare. Un artwork che trasforma l’odio online in un ritratto femminile pieno di orgoglio, con un messaggio di autostima, inclusione e rispetto per tutti. “Se la mia arte può servire a una buona causa, è un onore per me dare il mio contributo. Questo è uno degli aspetti più gratificanti per la mia creatività” afferma l’artista. “Nel mio campo avere una pelle sana, luminosa e uniforme è molto importante” testimonia Sanne de Regt, attrice, modella e volto di ‘Fragments of Beauty’. “Quando il mio viso ha iniziato a mostrare i segni dell’età, sono stata presa di mira online. È stato davvero doloroso. Le persone devono sapere che la bellezza non è come ci vedono gli altri, ma come noi vediamo noi stessi. Sei unica. Sei bella. Sii semplicemente te stessa. Qualunque cosa dicano, non smettere mai di amarti”. Domenica scorsa, durante la settimana della moda di Milano, Fragments of Beauty è stata esposta in piazza XXV Aprile.