Si parla e si scrive da mesi di un piano per l'Africa, che prenderà il nome dell'imprenditore e uomo politico, Enrico Mattei. Ma quali sono le priorità dell'opinione pubblica italiana, in merito alle azioni utili per favorire lo sviluppo del continente africano? Prova a dare delle risposte la prima parte dell'indagine "Africa e salute: l'opinione degli italiani" (3a edizione), curata da Ipsos per Amref Italia. Le successive parti dell’indagine riguarderanno: salute globale e cambiamento climatico, presentata in vista di Cop28; l’Africa in Italia, che vedrà toccare i temi del razzismo e della legge di cittadinanza.  Nella prima parte dell'indagine - dal titolo "L'idea dell'Africa per gli italiani e l'agenda politica"

- si rileva che solo il 12% degli intervistati ha sentito parlare del Piano Mattei e ricorda il contenuto, anche se un buon 46% ricorda solo il nome per sentito dire.  Guardando al continente africano, secondo gli italiani i soli aiuti economici non bastano, l’Africa è un continente con molte risorse che potrebbero essere sfruttate meglio (86%). Gli aiuti più importanti dovrebbero concentrarsi innanzitutto sull’obiettivo di garantire l’accesso alle cure sanitarie (36%); di costruire infrastrutture scolastiche e istruzione di qualità (33%); di migliorare il settore agricolo (26%) e di contrastare la malnutrizione (21%). Al 16% - quinto posto - la gestione dei flussi migratori.   Dal 2021 a oggi, secondo l'indagine, continua a crescere l’idea che l’Italia dovrebbe fare di più per aiutare l’Africa (42%, più 6 punti percentuali in due anni). Ma è soprattutto l’Europa a doversi attivare maggiormente per lo sviluppo del continente africano: l’Italia da sola può aiutare ma non sarebbe sufficiente, occorrono nuove strategie studiate accuratamente e condivise da tutta l’Europa e dall’Africa.  L’indagine si è concentrata poi sull'idea che gli italiani hanno dell'Africa: in linea con il 2021, ancora oggi più di tre italiani su quattro (77%) associano il continente africano alla parola Povertà, poco più di uno su due alle parole Migrazione (56%) e Malattie (51%). A calare maggiormente in due anni l’associazione con la parola Natura (al 52% nel 2021 oggi al 46%).