Al via una ricerca interdipartimentale di Unimore - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - volta a trovare soluzioni innovative nell’ottica di un’economia circolare che punta alla valorizzazione dei rifiuti e, in particolare, al riciclo di materiali derivanti dall’inertizzazione della lana di vetro, classificata come materiale pericoloso, nella produzione ceramica tradizionale.

Il progetto Fibre-Vetrose per ceramici green, che ha come Principal Investigator la prof.ssa Rossella Arletti e vede coinvolti il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari e il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, è stato finanziato nell’ambito del “Bando  per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti – Edizione 2021 del Ministero della Transizione Ecologica". Il finanziamento del Ministero è di 183.400€ mentre l’investimento complessivo, grazie a Unimore, è di 407.564 €. Il progetto prevede una prima fase di eco-design che porterà alla realizzazione di lotti di inertizzazione di lane di vetro. Il processo verrà realizzato sfruttando la tecnologia messa a punto a seguito di una precedente collaborazione del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche con l'azienda Zetadi Srl (Ferno -VA) e recentemente brevettata. Verranno prodotti vari lotti di lane inertizzate partendo da materiali con caratteristiche diverse e verranno successivamente caratterizzati. Nella seconda fase, i materiali ottenuti verranno testati per essere impiegati come materia prima per la produzione di impasti e di smalti ceramici. In tale fase il processo industriale verrà simulato a scala di laboratorio. Nella terza e ultima fase del progetto, che vedrà il maggiore coinvolgimento di aziende del territorio operanti nel settore ceramico, verrà testata la scalabilità del processo proposto. “Nell'ultimo decennio - afferma la Principal Investigator del progetto la prof.ssa Rossella Arletti di Unimore - la prospettiva di sostenibilità ambientale è diventata una priorità nell'agenda della comunità e la roadmap verso una gestione più sostenibile dei rifiuti è sempre più considerata una improrogabile necessità. Il gruppo di Mineralogia del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di cui faccio parte, in questi anni ha focalizzato una parte importante dell'attività di ricerca sul recupero di rifiuti di varie attività produttive in ambito ceramico. Dopo il successo ottenuto con il progetto ECOsister finanziato dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza a cui il gruppo partecipa, il finanziamento di questo secondo progetto ci darà la possibilità di ampliare ulteriormente le opportunità nel campo della valorizzazione dei rifiuti per lo sviluppo di prodotti ceramici sempre più sostenibili”.