Nel giorno del Single Day c’è poco da festeggiare per i quasi 8,4 milioni italiani che per vivere da soli devono affrontare un costo della vita quasi raddoppiato (+86%) rispetto a quello pro capite di una famiglia tipo di 3 persone, con una situazione aggravata dall’inflazione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, per il giorno dedicato a scapoli e nubili che si festeggia l’11 novembre, ha messo a confronto i costi della vita da soli con la spesa media di ogni componente di una famiglia tipo, sulla base dei dati Istat nel 2022.

Nato in Cina negli anni ’90 il Giorno dei single si è affermato come ricorrenza in tutto il mondo. Il motivo per cui si festeggia l’11/11 è il fatto che l’1 rappresenta il cuore solitario. I single rappresentano ormai una famiglia italiana su tre – spiega la Coldiretti – con la parte più consistente che è quella rappresentata da celibi e nubili, ben 3,3 milioni tra maschi e femmine, mentre altri 3,1 milioni sono i vedovi e le vedove, cui vanno aggiunti quasi 2 milioni di separati e divorziati, secondo l’analisi Coldiretti sugli ultimi dati Istat. Il numero di single è più alto tra le donne, sono 4,7 milioni contro i 3,7 milioni di uomini. A prescindere dal genere, per tutti si tratta comunque di una vera corsa ad ostacoli nella vita quotidiana dovuta spesso alle difficoltà per far quadrare i bilanci. Vivere da soli è, infatti, più costoso secondo una analisi Coldiretti dalla quale si evidenzia che, ad esempio, la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 313 euro al mese, il 57% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 3 persone che è di 199 euro. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono certamente da ricercare – continua la Coldiretti – nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali. Ma se si guarda all’abitazione per le persone sole – prosegue la Coldiretti – l’aumento di costi è più del doppio (145%) per l’abitazione rispetto alla media per persona di una famiglia tipo di tre persone. D’altra parte gli appartamenti e le case più piccole hanno prezzi più elevati al metro quadro sia in caso di acquisto che di affitto, usare l’automobile da soli costa di più come pure riscaldare un appartamento. La scelta di non stare in coppia – conclude la Coldiretti – non è peraltro sempre volontaria ma è anche determinata dall’invecchiamento della popolazione con un maggior numero di anziani rimasti in casa da soli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.