Presentato il 30 gennaio, a Palazzo Lombardia, il Primo Avviso pubblico per i progetti ordinari della programmazione Interreg Italia Svizzera nell'ambito del ciclo di azioni 2021-2027. "Si tratta di un Programma - ha sottolineato l'assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e ai Rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori - che, con questo Primo Avviso, mette a disposizione oltre 54 milioni di euro per i territori italiani e 11 milioni di franchi per la parte svizzera".

Interreg garantisce il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e svizzeri che interessino l'area di cooperazione del Programma. I progetti finanziati avranno una dimensione 'ordinaria' (con budget complessivo superiore a 200.000 euro) e potranno essere candidati a valere su tutti gli Obiettivi Specifici selezionati dal Programma. Gli obiettivi sono: sviluppo e rafforzamento delle capacità di ricerca e di innovazione e introduzione di tecnologie avanzate; adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi di catastrofe e maggiore resilienza; riduzione dell'inquinamento, protezione della natura e della biodiversità; integrazione delle reti di trasporto e rafforzamento della mobilità intermodale e sostenibile; parità di accesso all'assistenza sanitaria e passaggio dall'assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio; rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile; miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione pubblica attraverso la cooperazione con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere. Le spese ammissibili riguardano: - costi del personale; - spese d'ufficio e amministrative; - spese di viaggio e soggiorno; - spese per consulenze e servizi esterni; - spese per attrezzature; - spese per infrastrutture e lavori. "Il Programma Interreg incoraggia la cooperazione transfrontaliera - ha detto l'assessore Sertori - e, per questo motivo, chiede, all'interno dei progetti, la partecipazione di almeno un partner italiano e uno svizzero". "Progetti di qualità - ha aggiunto - che hanno il merito di essere costruiti dal basso, ovvero dalle reali necessità dei cittadini e dei territori italiani e svizzeri".