PANINO A PRANZO? ECCO I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA
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- Redazione
Un attimo di pura felicità in cui si torna un po' bambini, alle merende a scuola o a casa dopo le lezioni, alle ore di notte passate a studiare. Il 21 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale del Panino Italiano (#PaninoItalianoDay). Fast food ante litteram, è un grande classico del nostro Paese che ha conquistato tutto il mondo. Fragrante o morbido, dalle versioni più semplici a quelle più elaborate e gourmet, il panino all'italiana è "democratico”: pratico, facile e veloce da preparare e da mangiare, ma molto più sano del classico fast food, e soprattutto economico, comodo da portare e da gustare seduti davanti ad una scrivania, in pausa pranzo o in piedi durante una scampagnata.
È indubbio che sia la soluzione preferita per un pasto fuori casa. Secondo un'indagine condotta da AstraRicerche, se la quasi totalità dei nostri connazionali (98%) lo consuma occasionalmente, oltre il 65% gusta un panino almeno una volta a settimana e quasi un italiano su due lo sceglie in pausa pranzo, fuori casa. Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina propone cinque panini protagonisti di "Destinazione Bresaola” e i consigli del nutrizionista Emilio Buono per il panino perfetto, gustoso e nutrizionalmente bilanciato. "Il panino come scelta per un pasto non va necessariamente demonizzato perché molto dipende dai condimenti che si utilizzano - spiega Emilio Buono, biologo nutrizionista, specializzato in ambito sportivo. Il panino può essere una soluzione completa e nutrizionalmente bilanciata, a patto che non sia troppo calorico e non diventi un'abitudine quotidiana. È meglio optare per il pane fresco, preferibilmente integrale. Il condimento deve essere vario, quindi il consiglio è quello di alternare verdure e proteine. In questo la Bresaola della Valtellina IGP si conferma la protagonista ideale del panino. Pochi grassi, tante proteine, sali minerali, vitamine. A differenza della maggior parte degli altri salumi, la Bresaola della Valtellina ha pochissime calorie, perché viene prodotta dalla lavorazione da tagli di manzo magri”. Delicata e raffinata, non ama il connubio con sapori troppo decisi. Si sposa, invece, con prodotti freschi e morbidi. Ingrediente base di infinite ricette, nel panino esprime il suo massimo potenziale. Un panino di 40 grammi, accompagnato a 60 grammi di Bresaola della Valtellina IGP fornisce poco meno di 200 chilocalorie (Fonte: Tabelle nutrizionali degli alimenti del Crea) e permette di disporre del corretto apporto di proteine, ferro, zinco e vitamine del gruppo B.
Ecco, quindi, le linee guida del nutrizionista per il panino ideale:
1. Che panino sarebbe senza carboidrati?
Tra i 40 e 60 g di pane rappresentano la giusta quantità, che varia anche in base alle esigenze nutrizionali e al livello di attività fisica che si svolge.
2. Le proteine sono fondamentali
60 g di bresaola + 40 g di formaggio (a fette o spalmabile) rappresentano l'apporto di amminoacidi essenziali per la sintesi proteica.
3. In un pasto le verdure non devono mai mancare, panino compreso
Tra i 100 e i 250 g danno un importante apporto di fibre e vitamine.
4. Bene i grassi, ma senza esagerare
Dai 10 ai 20 g di olio extravergine di oliva o di pesto forniscono il giusto apporto calorico, con la quota raccomandata di antiossidanti.
5. Dulcis in fundo, l'ingrediente segreto: un pizzico di creatività