Alla Tonhalle di Zurigo si è svolta una serata diversa dal solito, non solo musica come il pubblico è abituato a sentire , ma magicamente si sono riunite tante arti, in una sera sola. Cinema, televisione, musica, classica, rock e pop, scultori, tutti uniti da un tema, la cultura europea. Per la prima volta in Svizzera, il gala ha visto sfilare sul suo red carpet, tanti volti noti al pubblico, che hanno accolto calorosamente le loro star all’ingresso del teatro. Arte e cultura sono lo specchio della società, e chi rispecchia in Svizzera il momento che stiamo vivendo? 

Undici i premi assegnati, alla presenza anche del sindaco di Zurigo, Corine Mauch, e al partner principale e sostenitore dell’evento Klemes Hallmann proprietario della Hallmann Hoding di Vienna.

 

 

 

 

La musica è stata premiata sotto le sue mille sfaccettature, dal violinista Nigel Kennedy, ai due protagonisti wagneriani dell’Opera di Zurigo, la soprano Camilla Nylund, e il baritono  gallese Sir Bryn Terfel eccezionale violoncellista argentino-svizzero Sol Gabetta sono stati premiati per le loro straordinarie carriere musicali. Anche il duo di musicisti svizzeri Yello è stato uno dei vincitori.

Due grandi del cinema sono stati premiati, Claudia Cardinale, che con il suo discorso in francese, ha raccontato di quanto nella sua carriera si sia sempre sentita grazie al cinema, parte di un mondo che andava ben al di la’ dell’Italia, di come in un film lavorino tante persone di nazionalità diverse che ogni giorno rappresentano  un mondo magico come quello del cinema. L’altra personalità premiata è stata Mario Adorf, il grande attore adesso è esempio per le nuove generazioni. 

Premi culturali anche per lo speciale impegno sociale, il primo è stato dato all’attore 

Hannes Jaenicke, che si è distinto anche per il suo impegno alla protezione all’ambiente, premiato da Barbara Meier, lei stessa impegnata nella moda equo. Premio Europe anche per il il Direttore dell’orchestra Tonhalle Jävi, che ha detto che tutti i giorni l’orchestra dimostra, come possa essere presa da esempio come modello di inclusione, trenta due nazionalità di gran talento, lavorano duramente tutti i giorni, nonostante l’alto livello che lavorano insieme nel massimo rispetto e crescita professionale. Emozionato nel ricordare le sue origini estoni, e di come l’Europa sia messa a dura prova dal conflitto russo-ucraino. 

Gran finale con il classico che incontra il rock duro dei Toten Hosen, che sul palco si sono esibiti insieme all’orchestra della Tonhalle , guidati dalla bacchetta di Paavo Järvi, anche loro hanno ricevuto il premio per il loro impegno sociale, e  hanno festeggiato i quaranta anni del loro celebre pezzo "Alles aus Liebe”.

Una serata che si è conclusa con standing ovation,  e tante emozioni. Il prossimo premio della cultura sarà nel 2023 a Montecarlo. 

http://www.europaeischer-kulturpreis.de/