IL MUSEO OMERO DI ANCONA PROTAGONISTA IN EGITTO
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- Redazione
Continua la collaborazione delle istituzioni museali egiziane con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Collaborazione iniziata cinque anni fa per rendere accessibile il celebre Museo Archeologico del Cairo. Mercoledì 11 ottobre è stato riaperto invece il Museo greco-romano di Alessandria d’Egitto, dopo quasi vent’anni di chiusura, con un percorso tattile che vede protagonista anche il Museo Omero. Presenti numerose autorità: il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, accompagnato dai ministri del Turismo e delle Antichità, dello Sviluppo locale, della Cultura, dal governatore di Alessandria d’Egitto, il Ministro Consigliere dell’Ambasciata italiana Pietro Vacanti Perco, l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, Segretario Generale della Farnesina e il Patriarca copto ortodosso Tawadros II.
In missione per il Museo Omero il Presidente Aldo Grassini e il referente per l’accessibilità Andrea Socrati. Grazie al progetto "Italia ed Egitto per un modello di cultura senza barriere" in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia al Cairo, il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano e il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, il Museo greco- romano è stato reso accessibile, evidenziando un impegno comune verso un obiettivo elevato. Il Museo Omero, impegnato da 30 anni in un'azione riformatrice della museologia, ha messo a disposizione la propria esperienza; la Direzione Generale dei Musei dell'Egitto ha offerto la possibilità di attuarlo nei musei in cui esso può presentare massimamente la propria efficacia, l'Ambasciata Italiana ha messo in gioco il ruolo di stabilire le necessarie connessioni per realizzare un'esperienza collaborativa veramente preziosa. La riapertura del secondo museo più antico dell'Egitto consentirà a tutta la comunità, incluse le persone con disabilità visiva, di apprezzare i suoi capolavori. Il percorso accessibile, che ha visto il Museo Omero impegnato in prima linea, permette di toccare diciannove capolavori del Museo alessandrino attraverso l'esplorazione tattile, alla quale si aggiungono didascalie informative in arabo, italiano ed inglese, testi ingranditi e in Braille, disegni a rilievo e audiopenne per ascoltare i contenuti audio. Il coinvolgimento attivo di docenti e studenti delle scuole egiziane, dell'Istituto italiano "Don Bosco" di Alessandria e del Liceo Artistico "Edgardo Mannucci" di Ancona ha portato alla creazione di libri tattili, sperimentando metodologie didattiche inclusive per l'educazione al patrimonio museale. Questo progetto sottolinea l'importanza che la cultura deve essere un patrimonio accessibile a tutta l'umanità e come sottolinea il Prof. Aldo Grassini. “La determinazione delle tre istituzioni impegnate in questo progetto consente di donare ai ciechi dell'Egitto, ed anche agli stranieri in visita al Museo greco-romano di Alessandria, un'ulteriore possibilità di crescita culturale e di quel godimento spirituale che soltanto l'arte può produrre, ed anche la concreta speranza di altri sviluppi in grado di coinvolgere elementi dello straordinario patrimonio che l'Egitto custodisce”.