Testo di Sebastiano Caroni. L’edizione del 2023 del festival musicale Moon and Stars si è conclusa con l’esibizione dei Placebo, storica band londinese formata dal cantante e chitarrista Brian Molko e dal bassista Stefan Olsdal che, a partire dalla metà degli anni ’90, ha promosso uno stile punk-rock inspirato, almeno inizialmente, a un sapiente mélange fra l’electro dei Depeche Mode e un certo rock alternativo vicino alle sonorità dei Sonic Youth. I Placebo conosceranno il successo planetario con l’album Without You I'm Nothing del 1998, grazie soprattutto a singoli del calibro di “Pure Morning” o “Every you  Every Me”, brano che verrà anche incluso nella colonna sonora del film Cruel Intentions con Sarah Michelle Gellar, Ryan Phillippe e una giovanissima Reese Witherspoon. 

Negli anni seguenti il gruppo confermerà il proprio successo con diversi singoli molto noti, fra cui “Special Need”, “The bitter end”, e “English Summer Rain”. Nei testi delle loro canzoni, i Placebo affrontano temi come la trasgressione, l’identità di genere, i contatti umani, l’amicizia, l’amore e la droga, e si avvalgono spesso di effetti espressivi legati a un uso sapiente e ironico di parole in rima.

A Locarno i Placebo hanno proposto soprattutto brani tratti dal loro ultimo album Never Let Me Go del 2017, alternati a canzoni storiche. Tuttavia, alcuni titoli che hanno reso la band celebre, come i già citati “Pure Morning” o “Every you  Every Me”, non sono stati eseguiti, deludendo forse alcuni fans che si aspettavano una selezione di brani più rappresentativa della storia del gruppo. 

Nel complesso l’esibizione della band ha comunque mantenuto una certa intensità proponendo, sul finire, alcune pregevoli cover: “Shout” dei Tears for Fears e “Running Up the Hill” di Kate Bush, brano realizzato nel 1985 e tornato in auge grazie al suo impiego nella quarta stagione della serie televisiva Stranger Things, ambientata nel 1986.

 

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