Lo sport delle due ruote vanta una grande tradizione in Trentino, inaugurata dalla dinastia dei Moser. Francesco è il più noto e vincente del nobile casato di Palù di Giovo, paese di 500 e poco più anime diventato famoso nel mondo per essere quello che vanta il maggior numero di maglie rosa: per 85 volte, infatti, le insegne del primato della classifica del Giro d’Italia è finito sulle spalle di uno dei suoi abitanti. A indossarle sono stati i fratelli Enzo, Aldo e Francesco Moser, ma anche Gilberto Simoni, vincitore di due edizioni della corsa rosa (2001 e 2003).

Francesco Moser ha trascorso in carriera 57 giorni da leader del Giro, vincendo l’edizione del 1984, lui che ancora oggi è il ciclista italiano più vincente di sempre, con 273 successi, tra cui spiccano il campionato del mondo del 1977, tre Parigi-Roubaix, due Giri di Lombardia e una Milano-Sanremo. Ha vestito i colori dell’iride anche un altro trentino, Maurizio Fondriest, che trionfò a Renaix nel 1988, mentre il più degno rappresentante del ciclismo moderno è stato ed è Matteo Trentin, campione europeo nel 2018 a Glasgow e tra i pochi corridori in attività a vantare successi di tappa in tutte e tre le grandi gare a tappe (Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta di Spagna). Oltre a essere degnamente rappresentato nel mondo del professionismo agonistico (nella stagione che sta per andare in archivio i “pro” trentini erano ben dieci), il Trentino è meta gettonata anche da parte dei tanti appassionati delle due ruote, che sulle strade della provincia possono trovare un’ampia offerta. Oltre 400 i chilometri di piste ciclabili, distribuite lungo le vallate del territorio, e le 23 “Grandi Salite”, strade sono spesso state teatro di grandi eventi legati al mondo delle due ruote, su tutti il Giro d’Italia e il Tour of the Alps, e che sono segnalate con un’apposita cartellonistica. A queste si aggiungono i numerosi percorsi riservati agli amanti della mountain bike.