Nonostante l’emigrazione sia il fenomeno che più ha condizionato la storia demografica dell’intera area valsesiana, soprattutto nel XIX secolo, Borgosesia, nel vercellese, è una realtà dinamica in continua espansione e in ammodernamento. Principale centro economico della Valsesia ed importante crocevia commerciale, il popoloso comune è situato ai piedi del Monte Fenera. Molte sono le testimonianze del ricco passato storico ed artistico di Borgosesia, come ad esempio la Parrocchiale dedicata ai SS. Pietro e Paolo, che custodisce al suo interno opere di Bernardino Lanino e Tanzio da Varallo ed il Santuario di Sant’Anna di Montrigone, posto sulla sommità di una collina e da considerarsi a tutti gli effetti un Sacro Monte.

Da non perdere una passeggiata tra le vie e piazze del centro storico che ha mantenuto i tratti dell’antico borgo, per poi effettuare una sosta nel tranquillo Parco Magni che si affaccia sulla sponda sinistra del fiume Sesia. Merita una visita anche il Museo di Archeologia e Paleontologia Carlo Conti, che espone alcuni tra i più interessanti reperti preistorici ritrovati nelle grotte del Monte Fenera raggiungibile peraltro a piedi da Borgosesia attraverso piacevoli escursioni. Di grande rilievo è la tradizione carnevalesca di Borgosesia, tra le più antiche della Valsesia. Le maschere tradizionali sono il Peru Magunella e la Gin Fiammàa. Con la cerimonia della Busecca, che si tiene nella piazza principale della cittadina, si dà il via alle danze del periodo carnevalesco. Magunopoli, il nome che prende Borgosesia durante il carnevale, si anima così di eventi e manifestazioni della tradizione autoctona. Dopo la cerimonia della consegna delle chiavi della Città Peru e Gin  danno il via ai festeggiamenti inaugurando la distribuzione della Busecca, insieme alla lingua con bagnetto (trito di prezzemolo, aglio, olio, uova e qualche spezia), alla lasagna, i bolliti misti con bagnetto e mostrada, la toma Valsesiana e la frutta. Il Mercu Scurot è il vero tratto distintivo del carnevale di Borgosesia, una manifestazione trasgressiva nonché unica in Europa, che si conclude nel primo giorno di Quaresima, per inscenare con un lungo corteo una sorta di funerale del carnevale stesso. Secondo la tradizione, questo evento nasce proprio durante il primo Carnevale ufficiale del 1854. Qui si adotta anche la divisa ufficiale della celebrazione: frac, cilindro e papillon completata dal cassù, un mestolo di legno utilizzato per bere il vino distribuito lungo le vie della cittadina. 

COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Milano Malpensa (54 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Borgosesia. In auto da Roma, lungo E35 e A1/E35: guidando su E35, prendere A1 e A4/E64 in direzione di Viale Autostrada a Romagnano Sesia. Prendere l'uscita Romagnano Sesia-Ghemme da A26 e proseguire su SP299, Via Federico Peretti e Via Arturo Biella in direzione di Via Montrigone/SP75 a Borgosesia.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Diverse sono le attività che si possono compiere partendo da Borgosesia: per esempio, si può percorrere la ciclovia che dal comune nel vercellese porta a Varallo, capitale di arte e cultura. Ancora, da non perdere un’escursione al “Sesia Val Grande Geopark”, dove si trova anche il Supervulcano della Valsesia. Infine, nel Parco Naturale del Monte Fenera, si può ammirare un vero e proprio microcosmo faunistico e floreale.

https://www.comune.borgosesia.vc.it/

https://visitvalsesiavercelli.it/vivi/arte-e-cultura/borgosesia/