Febbraio è stato un mese positivo per il mercato del lavoro italiano. Stando ai dati Istat sull’occupazione, dopo due mesi di stabilità, è tornato a crescere il numero degli occupati; contestualmente, sono diminuiti anche il numero di disoccupati ed inattivi. L’occupazione, grazie a circa 81 mila ingressi nel mondo del lavoro, è aumentata del 0,4% circa, portando il tasso di occupazione a salire dello 0,3% e ad attestarsi sul 56,9%. “Dopo due mesi di sostanziale stabilità, a febbraio 2022 l’occupazione torna ad aumentare, riprendendo il trend in crescita che aveva caratterizzato il 2021 (con le uniche eccezioni dei mesi di gennaio, agosto e ottobre) – si legge nel commento dell’Istat -.

Rispetto a gennaio 2021, si registrano quasi 850 mila occupati in più; oltre la metà sono dipendenti a termine con una stima che sfiora i 3 milioni 200 mila, il valore più alto dal 1977. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,6%, è superiore di 0,6 punti (record dall’inizio delle serie storiche), quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5% e il tasso di inattività, al 34,8%, è più elevato di 0,2 punti”. La crescita ha riguardato principalmente i dipendenti a termine ed i lavoratori autonomi, mentre sono scesi i dipendenti permanenti. Il numero di persone in cerca di lavoro scende del 1,4%, pari a -30mila unità rispetto a gennaio, tra gli uomini e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende all’8,5% nel complesso (-0,1 punti) e al 24,2% tra i giovani (-0,6 punti). Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79mila unità), trasversale rispetto al genere, si registra specialmente tra i 25-49enni. Il tasso di inattività scende al 34,8% (-0,2 punti). La crescita ha coinvolto generalmente sia gli uomini che le donne: tra gli uomini l’aumento dell’occupazione e la diminuzione della disoccupazione sono della stessa intensità (0,3 punti) e si associano al calo dell’inattività (0,2 punti); occupazione in crescita (0,2 punti) e diminuzione dell’inattività (-0,3 punti) si registrano anche tra le donne che vedono però aumentare invece la disoccupazione (0,1 punti). Su base annua viene rilevato come l’occupazione aumenti per entrambi i generi (2,9 punti per gli uomini e 2,3 per le donne), così come per entrambi diminuiscono disoccupazione (2,0 e 1,3 punti) e inattività (1,5 e 1,8 punti). I dati sono positivi sia se confrontati con le più recenti rilevazioni, sia se paragonati ai livelli pre-pandemici. Confrontando il trimestre dicembre 2021-febbraio 2022 con quello precedente (settembre-novembre 2021), il livello di occupazione è più elevato dello 0,4%, per un totale di 100mila occupati in più. È stata anche registrata una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,3%, pari a -98mila unità) e degli inattivi (-0,7%, pari a -87mila unità). Il numero di occupati a febbraio 2022 è anche superiore a quello di febbraio 2021 del 3,5% (+777mila unità). Sempre rispetto a febbraio 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-15,0%, pari a -375mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,3%, pari a -723mila). Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,6%, è superiore di 0,6 punti, quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5%; ad esser cresciuto è invece il tasso di inattività, al 34,8%, più elevato di 0,2 punti.