Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato il 28 marzo, a Palazzo Raffaello ad Ancona, l'ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca-Jean Jezile. Al centro del colloquio, al quale ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, la costruzione di nuovi rapporti di collaborazione tra la regione e la Repubblica Sudafricana ed il rilancio di quelli già in essere con numerose imprese del territorio.

“Siamo sempre aperti - ha sottolineato Acquaroli - ad incontrare altri Paesi per instaurare scambi commerciali, ma anche culturali. La nostra economia ha una vocazione manifatturiera, soprattutto nei settori della meccanica, della moda, degli arredi e una vocazione agricola, ma crediamo molto anche alle opportunità legate al turismo inteso non solo come mare e spiagge, ma anche come scoperta dei nostri borghi e delle nostre tradizioni. Siamo la regione che ha dato i natali a Raffaello, a Rossini e a Leopardi: l’eccellenza ha sempre caratterizzato la storia di questo territorio. Insieme alle nostre imprese e alle quattro università marchigiane potremo ragionare per individuare forme di collaborazione. A questo scopo siamo disponibili a creare un gruppo di lavoro che si concentri sui progetti da mettere in campo”. La visione del presidente Acquaroli è stata pienamente condivisa dall’Ambasciatrice che ha sottolineato le similitudini tra le due realtà pur così diverse. “Ancheil Sudafrica - ha spiegato - ha grandi bellezze naturali e ha il mare, ma siamo legati anche alle tradizioni e vorremmo rilanciare il nostro entroterra . Per questo, per esempio, siamo interessati a comprendere le vostre azioni di valorizzazione dei borghi. Siamo qui per esplorare nuove forme di scambio che portino mutui benefici alle parti, per dare nuovo impulso ai rapporti già esistenti”. I comparti per cui la delegazione dell’Ambasciata sudafricana ha mostrato maggiore interesse sono la trasformazione agroalimentare (olio e vino in particolare), la concia della pelle, la moda, le calzature, gli arredi, la cantieristica, la blue economy – economia legata al mare –  e le energie rinnovabili.