Se viaggiate in treno il vostro pet avrà il suo posto riservato- Non dimenticate di portare con voi la museruola: è obbligatoria sui mezzi pubblici. Informatevi sulle durate delle soste per far scendere il cane e permettergli di fare due passi. Se viaggiate in aereo verificate bene con la compagnia che avete scelto  le condizioni di viaggio.  Nella maggior parte dei casi, fino a 8 kg il pet viaggia con noi in cabina, sopra viene messo in stiva. Informatevi bene prima In nave i pet possono stare sul ponte ed in cabina senza alcun problema ma informatevi sempre prima sul regolamento.

In auto è fondamentale la sicurezza per cui il pet deve viaggiare in un trasportino idoneo (deve potersi sdraiare alzare e girare comodamente) o legato alla cintura di sicurezza.  Non tenete i finestrini abbassati se il cane ha il vizio di sporgere la testa, anche se può sembrare divertente e piacevole rischiate invece di procurare un’otite o problemi agli occhi del vostro cane. In auto verificate sempre la temperatura dell’abitacolo: NON lasciatelo mai solo e con porte e finestrini chiusi. Neanche per pochi minuti! I pet possono scendere e venire con voi in autogrill. Se volete esser più tranquilli cercate le aree di servizio con il dog park per poterlo lasciare libero in vostra presenza. Se siete diretti all’estero con il vostro pet, è fondamentale informarsi prima di partire sui documenti richiesti, sulle vaccinazioni obbligatorie e su eventuali prescrizioni del Paese di destinazione. Se nei Paesi dell’Ue basta il passaporto europeo (ma attenzione: alcuni Paesi comunitari pongono limiti per alcuni animali, ad esempio quelli considerati “pericolosi”), è possibile che in altri Stati sia necessario altro. Le informazioni sono a disposizione, per molti Paesi, sul sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri e sulla app gratuita “Unità di Crisi” sempre della Farnesina (una volta scelto il Paese di destinazione, cliccare su “Requisiti di ingresso” e poi su “Altre informazioni” per avere le info per i viaggiatori con animali). Il consiglio è di registrare comunque il vostro viaggio all’estero sulla app “Unità di Crisi” per avere assistenza dall’Unità di Crisi del Ministero in caso di problemi.