L’industria italiana della progettazione e della consulenza cresce all’estero con un’impennata da record, seguendo un trend continuo e costante. Le società di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica italiane hanno infatti fatto registrare un nuovo boom del fatturato estero nel 2022 e nella prima parte del 2023 che vede una crescita del 14%, con una proiezione al 2023 che vede un +30% sul 2022. È questo il dato fondamentale emerso durante la presentazione del Rapporto Estero OICE 2023, presentato nei giorni scorsi presso la sede dell’Agenzia ICE con la partecipazione di oltre 120 persone tra Ambasciatori di Paesi esteri, Istituzioni, associazioni e imprenditori. Il Medio Oriente (27%) e l'Africa (18%) sono le aree geografiche prioritarie per le attività all'estero 2022 delle società italiane.

Nel ranking 2022 seguono UE (16%) e Paesi europei non UE (10%). Tuttavia, in percentuale sul totale nelle varie regioni continentali, l’Africa è il continente in cui le italiane crescono costantemente. L’Italia è terza tra gli europei per presenza in Africa, dopo inglesi e francesi e a pari classifica con le americane. Da segnalare la crescita nel Nord America (che passa da 6,9% a 15%) nella prospettiva 2023, insieme alle riconferme di Africa, Medio Oriente ed Europa. Stabile l’Asia con circa il 6% del complessivo. Nel corso della presentazione, dopo l’introduzione del Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e del Presidente OICE Giorgio Lupoi, è intervenuto con un video messaggio il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Un video-racconto ha mostrato le attività di internazionalizzazione OICE realizzate nel 2023. A seguire gli interventi della Vicepresidente di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello, del Vicepresidente per l’internazionalizzazione OICE Roberto Carpaneto e del direttore generale ICE Lorenzo Galanti. Il Direttore del CER - Centro Europa Ricerche - Stefano Fantacone ha illustrato i risultati del Rapporto, preceduto dall’intervento del giornalista e professore della LUISS Guido Carli, Gregory Alegi. L’evento, condotto e moderato dal giornalista del TG2 Luca Moriconi, è proseguito con l’intervista alla Presidente della FIDIC Catherine Karakatsanis collegata da Washington e con l’intervento del Vicepresidente FIDIC ed OICE, Alfredo Ingletti. La presentazione si è conclusa con un interessante roundtable dal titolo “Climate change e transizione energetica. Da Sharm a Dubai: Road to Cop-28. Il ruolo delle società di ingegneria, architettura e consulenza” che ha visto gli interventi di cinque società OICE particolarmente internazionalizzate: 3TI Progetti, Politecnica, Systra SWS, Technital, Xori Group. Il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha chiuso i lavori della presentazione.