Con 133 sì, 103 no e 3 astenuti l’aula della Camera ha approvato il disegno di legge che prevede disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy. Il testo passa ora in Senato. L’articolo 1 chiarisce che il disegno di legge in esame reca disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all’estero, le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell’Unione europea.

L’articolo 2 prevede che le amministrazioni centrali e locali orientino la propria azione ai principi del recupero delle tradizioni, della valorizzazione dei mestieri, del sostegno ai giovani che operano o intendano impegnarsi, professionalmente e negli studi, nei settori e nelle attività che determinano il successo del made in Italy nel mondo, nonché alla promozione del territorio e delle bellezze naturali e artistiche, nonché del turismo. L’articolo 3 istituisce la Giornata nazionale del made in Italy, per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, il 15 aprile di ciascun anno. Il provvedimento, tra le novità principali, prevede l'istituzione del liceo del made in Italy nell'articolo 18, che è stato integralmente sostituito nel corso dell’esame in commissione da un emendamento, che introduce il percorso liceale del "made in Italy", che si inserisce nell'articolazione del sistema dei licei, al fine di promuovere, in vista dell'allineamento tra la domanda e l'offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy. "L'istituto colmerà un vuoto in questo campo e interverrà nell'ambito della capacità di tutelare, valorizzare e promuovere le eccellenze italiane nel mondo. Le materie riguarderanno prevalentemente argomenti di tipo giuridico-economico, saranno previste anche filosofia, due lingue straniere, inoltre saranno attivati i percorsi di tirocinio con le imprese per rafforzare la connessione col tessuto economico-produttivo di riferimento. La finalità principale in sintesi è quella di formare una nuova classe dirigente che conseguirà le competenze per occuparsi delle eccellenze italiane nel mondo” dichiara Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione e al Merito. Critiche le opposizioni: “Di questo provvedimento non ci soddisfa praticamente nulla: i fondi sono pochissimi e vengono spostati da altri fondi con il solito gioco delle tre carte. Poi è un mini legge di bilancio: si va dalle imprese alla cultura, all’enogastronomia, un potpourri di tanti piccoli provvedimenti ma poi nella sostanza c’è veramente poco”. . “Sul liceo del made in Italy – aggiunge la capogruppo pentastellata in commissione Attività produttive - il governo ha dovuto fare marcia indietro, pertanto il corso economico-sociale rimane, a latere viene introdotto questo nuovo corso senza fondi nemmeno per la formazione degli insegnanti. Ma più che altro di tratta di un corso che in realtà già esiste, che non è un liceo ma un corso del made in Italy, dell’industria e dell’artigianato all’interno degli istituti professionali e tecnologici”.