PAROLE AI GIOVANI: GIOVANNI CACCAMO A NEW YORK
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- Redazione
Giovanni Caccamo porta il suo ultimo progetto “Parola ai giovani” all’estero. A New York, nel prestigioso Palazzo di vetro, presso l’Economic and Social Council (ECOSOC) delle Nazioni Unite, l’artista insieme a Jesse Paris Smith, Antonio Spadaro, Rebecca Foon, Alessia Zanelli e una speciale video performance di Patti Smith con decine di artisti da ogni parte del mondo, hanno presentato ad oltre 5000 ragazzi provenienti da 142 Paesi, Youth and future, un concorso di idee, rivolto a giovani di tutto il mondo, di ogni religione, identità di genere ed estrazione sociale, per creare insieme un manifesto culturale sul cambiamento, in occasione del forum internazionale dei giovani Change the World Model UN (CWMUN), in collaborazione con Diplomatici ONG.
“Troppo spesso ci arrendiamo di fronte alle nostre fragilità, sopraffatti da un mondo virtuale che mette in onda vite perfette facendoci sentire inadeguati e mai all’altezza - ha detto Caccamo nel suo discorso ai ragazzi - I nostri corpi ci fanno soffrire e nascondiamo timidamente i diamanti della nostra anima per paura di essere giudicati”. “Bach scrisse la sua “Toccata e Fuga in Re Minore” a 20 anni. Michelangelo scolpì la Pietà a 23 anni e iniziò a dipingere la volta della Cappella Sistina a 33. È nostro dovere rimboccarci le maniche e chiederci quali possano essere i cambiamenti più urgenti e necessari nel nostro presente”, ha proseguito. “Quando la rabbia, la negatività, l’alienazione ci portano via, fermiamoci, chiudiamo gli occhi e respiriamo. Possiamo scegliere se continuare a concentrarci sui pulsanti rossi e lamentarci di ciò che non abbiamo o cambiare punto di vista e iniziare ad avere consapevolezza dei pulsanti verdi, imparando a dare loro identità e valore. Come farlo?”, ha aggiunto il cantautore tra gli applausi dei ragazzi presenti. “Ogni sera, prima di addormentarci, sforziamoci di trovare almeno una decina di piccole, grandi cose che hanno reso la nostra giornata speciale e per cui imparare a dire “grazie”. Credere nella pace, ad esempio, significa imparare a sciogliere i conflitti della nostra vita; sforzarci di perdonare e chiedere scusa mettendo in circolo nuove dosi d’amore e gentilezza”. Jesse Paris Smith auspica in un cambiamento ecosostenibile, “In questo momento critico della storia, ci troviamo a un bivio. Le decisioni che prendiamo oggi plasmeranno indelebilmente la nostra direzione e l’eredità che lasceremo per il futuro. È giunto il momento di immaginare un mondo che emerge dalla dipendenza dai combustibili fossili verso una nuova era di energie rinnovabili radicate nella giustizia. Siamo sull’orlo di un cambiamento trasformativo, immaginando un nuovo modo di vivere profondamente radicato nei diritti umani, nell’amore per il nostro pianeta e per tutti gli esseri viventi e nella sostenibilità. Questo è il nostro momento per il risveglio collettivo. Questo manifesto per il cambiamento è un appello a tutti, soprattutto ai giovani, a sfruttare la propria innovazione, per aiutare a progettare e creare comunità sostenibili che incarnino le nostre più nobili aspirazioni. Insieme, possediamo la straordinaria capacità di realizzare cambiamenti senza precedenti. Possiamo progettare città verdi che non solo siano all’avanguardia nell’innovazione, ma che raggiungano anche emissioni nette pari a zero entro il 2040 o prima. Lasciamo che questa Giornata Internazionale della Coscienza serva da scintilla per l’azione. Possa accendere dentro di noi la determinazione a realizzare la nostra visione per un mondo rinnovabile, giusto ed equo”.