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- Francesca Motta
Siglato l’Accordo Quadro di Collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Dipartimento Regionale dell’Energia della Regione Siciliana per investigare e individuare le potenzialità geotermiche di alcune isole minori siciliane, realizzando l’Inventario delle Risorse Geotermiche delle Isole Eolie (IRGIE).
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- Francesca Motta
L’Italia si riconferma un attore fondamentale per la ricerca spaziale. A fine luglio è stato infatti lanciato in orbita un “Payload” - un ‘carico utile’ di strumentazione scientifica - Made in Italy. Il payload italiano si chiama Hermes, e nasce da un progetto finanziato e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il cui responsabile scientifico è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV); il carico è stato lanciato in quota tramite uno Zero Pressure Balloon presso la base spaziale di Esrange (Kiruna, Svezia) ad opera della Swedish Space Corporation (SSC).
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- Carlotta Vivendi
Stabilire un quadro di cooperazione nel campo delle attività spaziali, dell’esplorazione e dell’utilizzo dello spazio extra-atmosferico per scopi pacifici, l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato il 27 giugno dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dalla Commissione Spaziale Saudita (SSC), rappresentate rispettivamente dal presidente ASI, Giorgio Saccoccia e dal CEO della SSC, Mohammed Al-Tamimi.
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- Redazione
Mentre il James Webb Space Telescope (JWST) entra ufficialmente in attività e mostra al mondo le sue prime spettacolari immagini, l’Università di Bologna è pronta ad avviare i primi programmi di ricerca realizzati grazie alle capacità del più grande telescopio spaziale di sempre. Nei prossimi mesi, partiranno infatti due progetti che vedranno coinvolti ricercatori del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Alma Mater: il progetto COSMOS-Web e il progetto Blue Jay. COSMOS-Web è il più grande programma osservativo selezionato per il primo anno di attività di JWST: le osservazioni partiranno nel mese di dicembre, con l'ambizioso obiettivo di osservare mezzo milione di galassie nel vicino infrarosso ad alta risoluzione e 32.000 galassie nel medio infrarosso, un numero ad oggi senza precedenti.
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- Redazione
Il processo di invecchiamento, in alcune specie di rettili e anfibi, può dipendere direttamente dalle condizioni ambientali in cui si trovano. È quanto emerge da due studi, pubblicati sulla rivista Science e condotti da team internazionali, a cui ha partecipato l’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iret). Nel primo lavoro, il gruppo di ricerca ha eseguito un’analisi comparativa dei tassi di invecchiamento e della durata della vita nei tetrapodi a sangue freddo, utilizzando i dati disponibili in letteratura su 77 specie e 107 popolazioni selvatiche di rettili e anfibi, tra cui tartarughe, serpenti e coccodrilli. In particolare, il Cnr-Iret ha studiato una popolazione di tritone crestato che vive sui Poggi di Prata, nelle colline metallifere del Grossetano.
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- Redazione
La sua orbita attorno alla stella madre dura solo 13 ore ed è il più giovane pianeta ultra-short period (USP - periodo orbitale ultra-breve) scoperto finora. Parliamo dell’esopianeta TOI-1807b, scoperto nel 2020 con il telescopio NASA TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) e conosciuto come uno dei pochi pianeti ad avere un periodo di rivoluzione attorno alla propria stella inferiore a un giorno.
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- Redazione
L’asterosismologia – uno dei metodi più sofisticati per la misurazione della massa delle stelle, e per estensione, della loro età – può essere utilizzata con successo anche per svelare le caratteristiche degli astri all’interno degli ammassi globulari: gruppi numerosissimi di stelle (nell’ordine delle centinaia di migliaia) condensate in uno spazio relativamente piccolo ed approssimativamente poste tutte alla stessa distanza da noi.
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- Redazione
Ha ricevuto il Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi, ma Giorgio Parisi dimostra al tempo stesso una grande capacità di farsi interpellare dalle questioni più attuali e di farsi capire dalla gente. Anche per questo, il discorso che Parisi tenne alla Camera nell'ottobre 2021 sulla necessità di insegnare la scienza fin dai primi anni di età e di investire nella ricerca e nelle competenze e sull’urgenza di fare scelte a contrasto del cambiamento climatico nei giorni scorsi è stato oggetto di una traccia della prima prova dell’esame di stato.
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- Redazione
Ri-fotografare a distanza di anni i territori colpiti da terremoti e sovrapporre le immagini attraverso software specifici per comprendere in maniera chiara e immediata i cambiamenti sul paesaggio, analizzando per via indiretta le conseguenze degli eventi sismici dal punto di vista sociale e ambientale. È quanto è stato fatto con lo studio “Landscape, Memory, and Adverse Shocks: The 1968 Earthquake in Belìce Valley (Sicily, Italy): A Case Study” realizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e l’Accademia di Belle Arti di Palermo.