Niente quorum per i referendum sulla Giustizia, i meno votati di sempre nella storia repubblicana. Circa il 21% degli italiani in Patria si è recato a votare ieri, domenica 12 giugno, con diverse percentuali da regione in regione, soprattutto in quelle dove si votava anche per il rinnovo degli organi elettivi di 971 comuni.

Il prezzo del carburante continua a salire e, per questo, gli italiani stanno cambiando le proprie abitudini. Non bastano infatti i tagli delle accise a fermare la crescita dei costi per benzina e diesel; di questo ne è consapevole il Governo, che sta valutando nuovi interventi.  Secondo i dati ufficiali aggiornati al 31 maggio, nella modalità self il costo medio della benzina è arrivato a 1,914 euro al litro, mentre per il diesel a 1,831 euro al litro; tra le cause dei recenti rincari vi sono le quotazioni del greggio, in continua salita, e l’embargo al petrolio russo deciso dell’UE.

Domani l’Italia celebra il 76° anniversario della Repubblica.
Il 2 giugno 1946 si svolse, infatti, il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente, a conclusione di un complesso periodo di transizione segnato dalle azioni di movimenti e partiti antifascisti e dall’avanzata degli alleati in un Paese diviso e devastato dalla guerra.

La Commissione europea ha pubblicato un Eurobarometro Flash sul tema "I giovani e la democrazia", che riflette i risultati dell'indagine condotta tra il 22 febbraio e il 4 marzo scorsi. L'indagine permette di fare il punto sullo stato d'animo dei giovani nel momento in cui è in pieno svolgimento l'Anno europeo dei giovani che hanno avuto un ruolo essenziale anche per la Conferenza sul futuro dell'Europa, conclusa ieri.

Da Cesidio Celidonio e Claudio Marsilii (Basilea), Enrico Pugliese (Ginevra), Catia Porri e Maurizio Nappa (Zurigo), già membri del Laboratorio per la Sinistra e impegnati in diverse organizzazioni della sinistra italiana e svizzera, riceviamo e pubblichiamo una nota sulla riforma del voto all’estero, oggetto dell’indagine conoscitiva alla Giunta delle elezioni della Camera.

Nell’ambito del “Programma di tirocini MAECI-MUR-Università Italiane”, frutto di una collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca e le Università Italiane con il supporto organizzativo della Fondazione CRUI, è stato pubblicato il nuovo bando per 186 tirocini da svolgere in oltre 90 sedi estere della Farnesina.

Italiano nel mondo significa un fenomeno plurale fatto da visioni storiche, economiche, linguistiche e sociali. C’è anche questa riflessione tra le conclusioni di cui si è parlato  durante la presentazione di “Italiano2020: lingua nel mondo globale. Le rose che non colsi...”, l’innovativa ricerca presentata questo pomeriggio a Palazzo Theodoli Bianchelli, a Roma. L’evento è stato organizzato dalle deputate Angela Schirò (eletta in Europa con il Pd) e Lucia Ciampi, oltre che da Monica Barni, docente dell’Università per stranieri di Siena, e l’Istituto Studi Politici S. Pio V, il quale ha promosso la ricerca coordinata da un comitato di esperti e specialisti, composto da Benedetto Coccia, Massimo Vedovelli, Monica Barni, Francesco De Renzo, Silvana Ferreri e Andrea Villarini.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha incontrato questa mattina, 3 maggio, a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, Duong Hai Hung, Ambasciatore del Vietnam in Italia.
Nell’incontro sono stati trattati temi di comune interesse nell’ambito degli scambi tra la Regione del Veneto e il Vietnam, territori i cui rapporti sono andati rafforzandosi nel tempo. La Regione Veneto ha firmato negli ultimi anni protocolli di Intesa con due Provincie del Vietnam: Ba Ria Vung Tau (firmata nel 2018) e Thua Thien Hue (2021).

L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, i provvedimenti approvati in cdm riconoscono che questo ormai è uno stato a cui siamo arrivati. Sono provvedimenti molto importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm del 17 marzo che ha approvato all’unanimità il decreto sull'uscita dalla fase di emergenza: “A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito ma continuerà con l’Iss e con il Consiglio superiore di sanità”.








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