Il 21 agosto a Kiev 281 parlamentari della Rada hanno votato a favore del disegno di legge che ratifica il Trattato di Roma. Questo testo potrebbe presto rendere l’Ucraina il 125esimo Stato membro della Corte penale internazionale (CPI), una giurisdizione creata nel 1998 per perseguire i responsabili di genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e aggressione. Fino ad ora, l’esercito ucraino si opposto fermamente a qualsiasi adesione al trattato di questa Corte istituita nel 2002 all’Aja, nei Paesi Bassi, per paura di essere esso stesso preso di mira dalla procura nel contesto della guerra scatenata dalla Russia dal 2014.

Dal fisco agli enti locali, passando per il contributo fino a un massimo di 1.100 euro per gli sfollati delle Vele di Scampia. Durante l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri prima dell’estate è stato infatti approvato il decreto Omnibus che tocca numerose questioni. Tra le novità, spicca il raddoppio della flat tax per i miliardari, come annunciato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa, al termine del Cdm: “Il provvedimento, oltre alla Zes unica Sud, contiene anche altre misure di carattere fiscale, in particolare il raddoppio della cosiddetta flat tax per miliardari che decidono di trasferire il domicilio fiscale in Italia”.

Continuano le polemiche sulla legge sull’autonomia differenziata. Da una parte il Consiglio regionale della Campania si sta preparando a votare la richiesta di indizione di un referendum abrogativo, dall’altra lo stesso referendum è stato chiesto dai capigruppo di maggioranza e M5s in Emilia-Romagna. Nel caso della Campania, è stata convocata per l’8 luglio, una seduta straordinaria dell’Assemblea regionale per discutere della questione, con all’ordine del giorno la richiesta presentata dal Partito Democratico, dal gruppo De Luca presidente, da Azione, Italia Viva e da altre forze della maggioranza.

Qual è la 'lezione' del voto francese per la politica italiana? O meglio le 'lezioni', viste le differenti letture che arrivano dai politici di casa nostra sulla sorpresa arrivata il 7 luglio d'Oltralpe. Nel centrosinistra, a dominare è la parola "unità", dopo che l'alleanza tra le forze di sinistra francesi ha portato il Front populaire ad essere il gruppo più rappresentativo dell'assemblea nazionale. Di "risultato straordinario per la sinistra unita e una bella risposta di partecipazione" ha parlato a caldo la segretaria del Pd Elly Schlein, dicendosi convinta che "la destra si può battere".

Dall'aula del Senato ok il 18 giugno in prima deliberazione al ddl costituzionale sul premierato, che introduce l'elezione diretta del presidente del Consiglio. L'articolo 1, intervenendo sull'articolo 59 della Costituzione, elimina la facoltà per il presidente della Repubblica di nominare senatori a vita. L'articolo 2, introdotto in commissione, modifica invece l'articolo 83 della Carta, prevedendo che l'abbassamento del quorum per l'elezione del presidente della Repubblica, ossia da due terzi alla maggioranza assoluta, operi non più dopo il terzo scrutinio ma dopo il sesto. L'articolo 3 interviene sull'articolo 88, sopprimendo la facoltà del presidente della Repubblica di sciogliere una sola delle Camere.

Per valori, storia e cultura, il futuro della Moldova è all’interno dell’Unione europea. L’Italia sostiene con convinzione il percorso di adesione della Moldova all’Unione”. Così il 18 giugno, parlando da Chisinau, capitale della Moldova, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito dell’incontro con la presidente moldava Maia Sandu. Mattarella ha anche “confermato alla presidente il nostro apprezzamento per i risultati delle riforme che la Moldova ha conseguito, particolarmente in materia di stato di diritto e sistema giudiziario”, assicurando che “l’Italia continuerà a restare a fianco della Moldova nel suo cammino di avvicinamento all’Unione europea, come attestato dalla dichiarazione congiunta firmata pocanzi dai rappresentanti dei nostri due governi”

"Dolcissimo papà, il tuo amore vivrà sempre dentro di noi". Firmato Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Il ricordo personale dei figli, attraverso una pagina sui giornali, ha inaugurato una giornata dedicata al ricordo di Silvio Berlusconi, nel primo anniversario della scomparsa, avvenuta l'11 giugno di un anno fa. "Desidero ricordare un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana. Abbiamo condiviso molte battaglie e momenti decisivi per la nostra Nazione. Anche nel suo ricordo, continueremo a dare il massimo per ridare visione e grandezza all’Italia. Ciao Silvio” scrive la premier Giorgia Meloni in un post su facebook.

Sono almeno tre i vincitori delle elezioni europee per quanto riguarda il dato italiano: uno è Fratelli d’Italia, gli altri due sono a sinistra. Il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni (che supera i due milioni di preferenze) conferma la luna di miele con gli italiani a un anno e mezzo dalle politiche, superando il risultato che ha portato Meloni a Palazzo Chigi: è lei stessa a rivendicare il risultato a due ore dalla chiusura delle urne con un tweet secco, una foto con le dita a V di vittoria, e il commento “Fdi si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche”.

La riforma costituzionale della Giustizia, approvata il 29 maggio   in Consiglio dei ministri, “è un provvedimento epocale” secondo il Guardasigilli Carlo Nordio. Tre i pilastri principali: il primo è la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, con le due figure che avranno percorsi professionali distinti. Il secondo è il sorteggio per l’elezione dei togati al Consiglio superiore della magistratura (Csm), al fine di ridurre l’influenza delle correnti interne sulla selezione dei membri del Csm.








Go to top
JSN Time 2 is designed by JoomlaShine.com | powered by JSN Sun Framework