La Camera dei Deputati ha votato la fiducia al governo guidato da Giorgia Meloni con 235 sì .  I voti contrari sono stati 154 e 5 gli astenuti; i deputati presenti erano 394, 389 i votanti, la maggioranza  fissata a quota 195.

Confermate le previsioni della vigilia: Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, è il più votato d’Italia e trascina con il suo 26% la coalizione di centrodestra che vince le prime elezioni politiche d’autunno della storia repubblicana dell’Italia. Male la Lega, che si ferma sotto il 10%, tallonata da Forza Italia che ottiene un risultato insperato da molti.
A sinistra male anche il Pd, che non raggiunge il 20%; in grande ripresa il Movimento 5 Stelle di Conte, sotto il 10% il terzo polo, che quindi terzo non è, di Calenda e Renzi.

È ancora in corsa lo scrutinio dei voti degli italiani all’estero: in base al dato del Viminale, quando ancora mancano circa 300 sezioni, l’affluenza finale si attesterà intorno al 29-30%.
In controtendenza rispetto al dato nazionale, all’estero il Pd rimane primo partito con circa il 30% dei voti (32% al Senato, 28% alla Camera), seguito dal centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI all’estero hanno presentato una lista unica) con il 27%. Diverse le percentuali tra le ripartizioni della circoscrizione estero: al Senato, il Pd sfonda il 40% in Europa, Nord America e Asia-Africa-Oceania, ma è solo terzo in America Latina con il 21,24%.

Anche gli svizzeri torneranno al voto domenica prossima, 25 settembre, chiamati ad esprimersi su 3 temi federali: l’iniziativa popolare “No all’allevamento intensivo in Svizzera (Iniziativa sull’allevamento intensivo)”; il finanziamento supplementare dell’AVS mediante l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto e modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21); e la modifica della legge federale sull’imposta preventiva.

Si avvicina il 22 settembre, ultimo giorno disponibile per gli italiani all’estero che devono far giungere in Consolato il plico con il loro voto entro le 16.00 (ora locale).
Manca meno di una settimana, dunque, con la maggior parte dei connazionali che ha già votato; ma non tutti hanno ricevuto il plico al proprio indirizzo: per questo, nel fine settimana - sabato 17 e domenica 18 - cancellerie consolari e consolati hanno previsto aperture straordinarie per la consegna dei duplicati ai connazionali. Gli orari di apertura sono online sui siti di ciascuna sede.

Una volta, in prossimità delle elezioni, le strade delle città venivano tappezzate di manifesti elettorali, con il faccione del candidato o della candidata di turno, l’immancabile slogan di accompagnamento e il simbolo. Oggi, di quei manifesti se ne vedono sempre meno in giro, mentre aumentano in maniera esponenziale i post sui canali social che tutti usiamo quotidianamente, diventati di fatto la nuova arena del dibattito politico per cercare di incontrare il consenso (e successivamente i voti) degli elettori.

Ultimo Segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, padre della perestroika, Mikhail Gorbaciov è morto ieri notte all’età di 91 anni.
Era ricoverato dall’inizio di luglio per problemi ai reni. Nominato primo segretario del partito comunista a Stavropol nel 1970, nel 1985 diventa segretario generale del Pcus: Glasnost (trasparenza) e Perestroika (ristrutturazione) le parole d’ordine del politico, ultimo presidente dell’Unione sovietica, artefice della fine della guerra fredda e dell’apertura dell’Urss all’Occidente.

È stata annunciata nei giorni scorsi la seconda tappa della Digitalization Beauty Parade Italia-Messico, concorso promosso dall’Associazione Economica del Messico in Italia (AEMI) in collaborazione con lo studio legale Nunziante Magrone. A rilanciare la notizia è stato Massimo Barzizza su “Punto d’incontro”, spiegando che il progetto è rivolto a piccole e medie imprese innovative e mira a facilitare l’accesso a nuovi mercati attraverso alleanze strategiche, nonché a creare opportunità commerciali nell’ambiente digitale tra aziende messicane e italiane.

Sono 4.871.731 gli elettori italiani residenti all'estero chiamati al voto per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre secondo quanto risulta dagli elenchi provvisori predisposti dal ministero dell'Interno, inviati al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per le verifiche di competenza. Per quanto riguarda la loro distribuzione geografica, la maggior parte si trova in Europa (2.645.030). Seguono America Meridionale (1.535.804), America Settentrionale e Centrale (437.802) e Africa, Asia, Oceania e Antartide (253.095).






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