Nel 2023 il valore aggiunto generato dall’economia non osservata, ovvero dalla somma di economia sommersa e attività illegali, si è attestato a 217,5 miliardi di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente (quando era 202,4 miliardi). L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti del 7,2%, è lievemente aumentata al 10,2%, dal 10,1% del 2022. Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto dell’Istat sull’economia non osservata nei conti nazionali. L’economia non osservata è costituita da quelle attività produttive di mercato che sfuggono all’osservazione diretta e comprende, essenzialmente, l’economia sommersa e quella illegale. Rispetto all’anno precedente, il valore aggiunto dovuto alla sotto-dichiarazione ha registrato un incremento del 6,6% (pari a +6,7 miliardi di euro), mentre quello generato da lavoro irregolare ha segnato una crescita dell’11,3% (corrispondenti a +7,8 miliardi).

Una ricorrenza che vede protagoniste anche le caramelle, il prodotto dolciario più consumato durante questa festa (65%), superando cioccolatini (56%), snack (38%) e biscotti (32%). Un alimento che proprio durante il periodo di Halloween vive il momento di massimo consumo tra i nostri connazionali. Come emerge da un’elaborazione Unione Italiana Food su dati NIQ, nel 2024 le vendite di caramelle nel mese di ottobre sono state più alte del 13% rispetto alla media mensile, per un valore di oltre 55 milioni di euro. Un settore, quello delle caramelle, che nel 2024 ha raggiunto un valore di oltre 586 milioni di euro pari a 56 milioni di kg di caramelle vendute, risultato che dimostra una sostanziale tenuta in un momento di evidente e diffusa difficoltà dei consumatori.

“Il Natale quando arriva arriva”, recitava Renato Pozzetto in un vecchio spot TV, ma per qualcuno arriva decisamente presto tanto è vero che, secondo l'indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, 6 milioni di italiani hanno già comprato i regali di Natale. E, qualora non bastasse, 5,2 milioni hanno iniziato ad acquistare prodotti alimentari per le festività.  Se a livello nazionale la percentuale di chi ha già comprato i regali di Natale è pari al 15,5%, tra il sottocampione femminile si arriva al 17% e si supera il 23% nella fascia di rispondenti con età compresa tra i 25 e i 34 anni. La tendenza a muoversi con largo anticipo con le spese natalizie è però piuttosto diffusa tanto è vero che vi è un altro 60% di rispondenti che ha intenzione di chiudere la “pratica regali” entro novembre.

L’anno del Giubileo, la scomparsa di papa Francesco e l’elezione di Leone XIV hanno dato una spinta importante al mercato degli articoli religiosi in Italia. Milioni di pellegrini e devoti hanno potuto scegliere tra un’ampia proposta di articoli devozionali, gadget e souvenir, anche se le presenze per l’Anno Santo sono state inferiori alle previsioni e i risultati di vendita non hanno premiato tutti gli articoli realizzati su licenza ufficiale del Vaticano. E’ quanto segnala “Devotio 2026”, quinta edizione della più grande fiera nel mondo e l’unica in Italia sui prodotti e i servizi per il settore religioso, che si svolgerà nei giorni dal 31 gennaio al 3 febbraio 2026 a BolognaFiere. “Mancano ormai due mesi alla conclusione del Giubileo e il bilancio del settore degli articoli religiosi è in crescita, anche per la coincidenza con gli eventi relativi ai due pontefici”, conferma Valentina Zattini, amministratore delegato di Conference Service e organizzatrice della manifestazione.

Nei giorni scorsi presso la storica sede di Casa de Italia a Santo Domingo, si è tenuta la serata inaugurale della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, organizzata dal Com.It.Es. di Santo Domingo in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Dominicana. L’evento ha reso omaggio all’Ambasciatore Stefano Queirolo Palmas, ormai prossimo alla conclusione del suo mandato, con la proiezione di cortometraggi sardi in riconoscimento delle sue origini e del suo impegno nella promozione culturale. Alla serata hanno preso parte importanti autorità dominicane, tra cui rappresentanti del Ministero degli Esteri locale, dell’Ambasciata Dominicana a Roma, nonché l’Ambasciatore dell’Unione Europea.

Luciano Spalletti è pronto a tornare in panchina. Dopo la non certo felice esperienza con la Nazionale italiana, l’allenatore toscano ha trovato l’accordo con la Juventus per sostituire Igor Tudor, appena esonerato. L’obiettivo è chiaro: confermare la presenza dei bianconeri in Champions League e restituirle una precisa identità di gioco. Il contratto prevede una durata fino a giugno 2026, con rinnovo automatico di due anni in caso di qualificazione alla massima competizione europea

Sono quasi 1,1 milioni i genitori italiani che hanno dichiarato di dover cambiare automobile perché loro figlia o loro figlio ha preso o sta per prendere la patente. A rivelarlo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research e condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Il cambiamento è dovuto al fatto che il veicolo ora in uso alla famiglia, secondo il Codice della Strada entrato in vigore circa un anno fa, ha una potenza troppo elevata perché possa essere guidato da un neopatentato. Se il dato nazionale è pari al 18,6% del campione intervistato, dividendolo in base all’area di residenza la figura è tutt’altro che omogena, tanto che scende fino al 10,3% tra i residenti nel Nord Est e arriva, invece, a sfiorare il 24% (23,7%) nel Meridione.  

Il 70,4% dei giovani italiani ha sentito, negli ultimi cinque anni, il bisogno di rivolgersi a uno psicologo, ma solo il 32,2% è riuscito ad avere accesso a un professionista della salute mentale ricevendo l’aiuto necessario, mentre il 10,4%, pur avendo cercato supporto, non ha percepito benefici significativi. Un altro 27,8% di giovani, pur avvertendo un disagio, non ha intrapreso alcun percorso, rischiando così di cronicizzare o aggravare la propria condizione di malessere. È quanto emerge dall’Indice di Well-Fare 2025, l’indagine promossa dal Consiglio Nazionale dei Giovani con il contributo scientifico dell’Istituto EURES, che fotografa lo stato di salute e benessere delle nuove generazioni.

CAT Colacem ha celebrato il suo 25° anniversario con un Open Day nello stabilimento di Tunisi Djebel Djelloud, accogliendo oltre 800 visitatori tra cittadini, studenti, istituzioni e partner. L’iniziativa ha permesso di conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, le tecnologie adottate e l’impegno concreto di questa realtà imprenditoriale per la sostenibilità. Durante la giornata, i visitatori hanno potuto scoprire come l’azienda abbia saputo rafforzare il proprio impegno verso la tutela dell’ambiente, investendo in tecnologie innovative, adottando pratiche di gestione responsabile delle risorse e promuovendo la sicurezza e la formazione continua dei propri collaboratori. CAT Colacem ha rafforzato la comunicazione con le persone che interagiscono con l’azienda, includendo la comunità locale e avviando iniziative di trasparenza e responsabilità sociale.








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