E se l’ansia si potesse prevedere in base al volume della materia grigia e bianca nelle varie aree del cervello? Non è fantascienza, ma ciò che hanno dimostrato i ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive e del Centro interdipartimentale di Scienze mediche dell’Università di Trento. Il team di studiosi della provincia autonoma ha infatti pubblicato sulla rivista scientifica di bioingegneria “Sensors” il loro studio che, senza usare inutili giri di parole, appare letteralmente pionieristico.

La sostenibilità digitale è una costante delle nuove generazioni, tanto all’estero quanto in Italia. Anzi, soprattutto in Italia. I dati di ET Foundation Onlus e Fondazione per la Sostenibilità Digitale sono piuttosto chiari: l’Italia è in testa alla classifica delle nazioni in cui la sensibilità giovanile verso la sostenibilità digitale è più alta (37%). Un primato che vede il nostro Paese davanti a Spagna, Polonia, Germania e Francia. Nello specifico, la stragrande maggioranza, l’85%, dei giovani italiani pensa che la tecnologia digitale sia la conditio sine qua non per un miglioramento della società e, ancora di più, il 69% la considera fondamentale per salvaguardare l’ambiente.

Dopo anni di pandemia che ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare e gli obiettivi di vita dei lavoratori italiani, l’Osservatorio BenEssere Felicità avvisa  istituzioni, imprenditori e stakeholder di tutte le aziende italiane: i primi dati del 2023 dimostrano che la crisi nel mondo del lavoro rischia di cronicizzarsi.

Il “Modello Parma” sotto la lente di Harvard. Focus soprattutto su nutrizione e corretti stili di vita, al centro a fine maggio di una missione negli Stati Uniti guidata dall’Università di Parma. L’Ateneo è infatti stato invitato da varie istituzioni della Harvard University, insieme al Comune di Parma, al CUS Parma e all’Associazione “Parma, io ci sto!”, per raccontare le attività realizzate in collaborazione in ambito ricerca e terza missione. Al centro dell’attenzione appunto il “Modello Parma” e alcune sue linee d’azione doc, come Giocampus, il progetto nazionale a guida Unipr ONFOODS e Parma Città Creativa UNESCO per la Gastronomia.

È stata pubblicata sulla rivista internazionale “Proceedings of the National Academy of Sciences” (PNAS) la ricerca dal titolo “Red-listed plants are contracting their elevational range faster than common plants in the European Alps” firmato dal professor Lorenzo Marini e dalla dottoressa Costanza Geppert dell’Università di Padova insieme ad Alessio Bertolli e Filippo Prosser, botanici della Fondazione Museo Civico di Rovereto, sulle variazioni della distribuzione geografica delle piante alpine in base ai cambiamenti a lungo termine delle temperature.

Caramelle: alzi la mano chi non ne è ghiotto? Dalle gommose alle dure, dalle morbide alle ripiene, dalle gelée alle toffee, dalle pastiglie al lecca - lecca: la versatilità è uno dei tratti distintivi di questo prodotto icona del made in Italy alimentare, si stima consumato da qualcosa come il 75% degli italiani. E se fosse possibile comprendere la psicologia di una persona, gli aspetti del carattere di qualcuno in base alla caramella che preferisce? Domanda curiosa, certo, ma presa molto seriamente dalla scienza.

Gli italiani nel mondo risorsa del Paese. Il caso dell’emigrazione sarda”: questo il titolo dell’evento, organizzato presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, martedì scorso, 14 febbraio, da Fabio Porta, deputato PD eletto nel collegio dell’America Meridionale e garante del Comitato 11 ottobre d’iniziativa per gli italiani nel mondo. L’incontro verteva sulla presentazione dell’ultimo libro del coordinatore del medesimo Comitato, Aldo Aledda, “Sardi in fuga in Italia e dall’Italia. Politica, amministrazione e società in Sardegna nell’era delle moderne migrazioni”.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno che, di concerto con la Farnesina e per la prima volta quest’anno con il Ministero della Giustizia, ogni anno pubblica il numero dei cittadini italiani residenti all’estero, sulla base dei dati dell'elenco aggiornato, riferiti al 31 dicembre dell'anno precedente, come stabilito dall’articolo 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104, cioè dal regolamento di attuazione della Legge Tremaglia (549/2001) sul voto all’estero.

 Con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astenuti, il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva sul rendimento energetico degli edifici, ufficialmente la Energy Performance of Building Directive ma ribattezzata direttiva “Case Green” in Italia. Con l’approvazione del 14 marzo, si apre ora un nuovo capitolo, che coinvolgerà anche Consiglio europeo e Commissione europea, che contribuiranno a varare la direttiva definitiva che dovrà entrare in vigore negli Stati membri.








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